TREVISO - L'amministrazione comunale sta progettando una nuova vita per l'ex macello comunale, un'ampia area da recuperare che confina proprio con il comando dei vigili urbani in via Castello d'Amore.Il progetto sta prendendo forma in questi mesi e l'idea è quella di di trasformare uno dei posti simbolo della prima periferia trevigiana in residenza per chi è in difficoltà o in emergenza abitativa temporanea.
Una struttura di accoglienza nell'ex Macello nei 2 stabili liberi, in quanto uno è utilizzato come archivio della polizia. Un’area di 900 metri quadrati in cui troverà posto una struttura ricettiva: ogni locale sarà dotato di bagno, cucina comune e sala ricreativa. Un progetto di riqualificazione dello stabile che aiuterà chi ha bisogno in questo momento particolarmente complicato. L'investimento previsto è di circa 1,3 milioni di euro.
«L'idea è di realizzare sedici stanze per ospitare sedici persone – ha dichiarato l’assessore Sandro Zampese - ogni locale sarà dotato di bagno, poi ci sarà una cucina comune, una sala per la televisione, una sala lettura e un ambulatorio. La struttura è pensata per quelle persone che si trovano in situazione di difficoltà momentanea. Ci sono tanti casi di cittadini che, per un qualsiasi motivo, perdono lavoro e casa e hanno bisogno di un posto dove stare. Questo struttura avrà questo obiettivo- continua Zampese - aiutare quei casi che possono essere reintegrati in società. Senza contare che con la crisi che porterà il Covid, strutture di questo genere possono tornare utili per aiutare tante persone».