L'acqua per spegnere il rogo defluita in laguna
INCENDIO A MARGHERA, INQUINAMENTO NELLA ZONA
Tracce anche nei pressi dell'ospedale di Mestre
L’Arpav è intervenuta con una ventina di propri tecnici, che hanno prelevato 18 campioni tra aria e acque superficiali dei canali e della laguna, poi analizzati. Sono state effettuate anche delle analisi rapide, per avere delle indicazioni pressoché in tempo reale.
I primi risultati, spiega una nota dell’Agenzia regionale per l’ambiente, hanno evidenziato presenza di sostanze tipiche da incendio e solventi a concentrazioni elevate nei pressi del luogo dove si sono scatenate le fiamme, come benzene, etilbenzene, xilene, etanolo, acetone e di sostanze utilizzate nel ciclo produttivo dell’azienda. Tracce di queste sono state riscontrate anche vicino all’Ospedale all’Angelo di Mestre sono state riscontrate tracce .
Gli addetti hanno eseguito una mappatura della qualità dell’aria anche a Mestre e a Venezia, i cui risultati saranno resi noti appena elaborati. Il campione eseguito nel parco di San Giuliano Porta Rossa non ha evidenziato presenza di inquinanti. Sono ancora in fase di campionamento e saranno analizzati quanto prima i microinquinanti come le diossine.
Le condizioni meteo al momento dell’incendio, spiegano dall’Arpav, hanno favorito il trasporto verso la laguna nella mattinata anche facilitando la dispersione dei prodotti di combustione. Verso le 11 di mattina, l’andamento del vento è cambiato in direzione Mestre.
Un problema è rappresentato dalla tracimazione in laguna, nel canale della Rana, delle acque utilizzate per spegnere le fiamme. E’ stato perciò chiesto l’intervento di ditte specializzate per il contenimento del deflusso. E sono stati eseguiti prelievi nel punto di scarico e nel canale Lusore: anche in questo caso le analisi dei campioni sono in corso.
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