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23 maggio - Giornata Nazionale della LegalitĂ
RISCHIO DI CADERE IN MANO AGLI STROZZINI PER MOLTE AZIENDE VENETE
L’appello della CGIL: "Coordiniamoci subito per arrestare il fenomeno alla nascita"
TREVISO - Oggi più che mai il nostro sistema produttivo è terreno fertile per la criminalità organizzata. Con la fine del lockdown molte imprese e ditte trevigiane e venete, soprattutto quelle di più piccole dimensioni, vivono situazioni di grande difficoltà, e in questa seconda fase dell’emergenza, economica e sociale, il rischio di aprire la strada alle infiltrazioni malavitose e agli interessi delle mafie si fa forte e pericoloso. La mancanza di ricavi e in particolare di liquidità immediata per far fronte ai costi, anche quelli dettati proprio dalla ripartenza, potrebbe condurre i nostri imprenditori a essere bersaglio facile della criminalità mettendosi nelle mani degli strozzini, facendo entrare capitali illeciti nelle loro attività o addirittura a svenderla.
"Una situazione che abbiamo già visto anche nel corso della crisi del 2008, quando negli anni le tante indagini hanno confermato una presenza radicata e capillare di comportamenti criminali e di associazioni mafiose.
Le stesse che oggi vivono un’altra ghiotta occasione: possono con pochi sporchi soldi impadronirsi di imprese, fino a controllare interi segmenti produttivi.
È a rischio anche il mondo della cooperazione: abbiamo già verificato i danni provocati dalle cooperative spurie, più competitive e che possono anche essere attrattive di contributi pubblici.
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