A causa del crollo dei voli, il Canova rimarrĂ chiuso fino ad ottobre
I SINDACATI PREOCCUPATI PER LA MANCATA RIAPERTURA DELL'AEROPORTO DI TREVISO
"Garanzie per l'attivitĂ e il futuro dei lavoratori"

“Il Canova è una infrastruttura strategica per il territorio - affermano Mauro Visentin, Cinzia Bonan e Guglielmo Pisana, segretari generali di Cgil Treviso, Cisl Belluno Treviso e Uil Treviso Belluno -, tenerla bloccata per così tanto tempo avrà effetti che rischiano di essere molto pesanti sull’occupazione e sul rilancio del turismo già allo stremo per l’emergenza Covid-19” e per l'economia in generale.
Sul fronte dell’occupazione, i timori delle Organizzazioni Sindacali riguardano i circa 200 dipendenti stagionali che non verranno chiamati per l’estate e gli oltre 500 lavoratori che operano a vario titolo all’interno dello scalo trevigiano. “Siamo molto preoccupati per il loro futuro - affermano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil - e chiediamo a Save certezze per quanto concerne la riapertura. Allo stesso tempo, riteniamo opportuno che questi mesi di prolungato lockdown per il Canova vengano utilizzati pianificando fin da subito i lavori necessari per il rilancio e la messa in sicurezza dello scalo e del territorio circostante, dal punto di vista ambientale e viario, per garantire una riapertura in massima sicurezza e tutela per lavoratori, viaggiatori e ambiente, come previsto dal masterplan firmato dal ministro Costa”.
Infine, le Organizzazioni Sindacali e i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto un incontro urgente all’amministratore delegato di Save per conoscere nei dettagli i progetti della società per il Canova.