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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/316: LA RIPARTENZA DI CIRCOLI E TORNEI
Il punto della situazione anche riguardo i circuiti internazionali

Di un certo interesse è l’EDS (Extra Day Score), cioè il consenso dato ad alcuni giocatori di riportare i risultati del gioco, validi per aggiornare il proprio handicap, anche in giorni non di gara. L’esigenza nasce dalla mancata possibilità di organizzare gare ufficiali nei Circoli in questo periodo, gare che normalmente permettono ai tesserati di riportare risultati validi a questo fine. Il Comitato Handicap & Course Rating ha stabilito di consentire la cosa ai giocatori delle categorie hcp da 2 a 6, cioè con EGA Handicap da 4,5 a 54; rimane esclusa la categoria 1 (hcp da negativo a 4,4). Ricordiamo che l’handicap è un vantaggio che si assegna ai partecipanti dei tornei dilettantistici: più un giocatore è bravo, meno colpi gli sono concessi per portare a termine il percorso. In Italia il giocatore può ricevere al massimo tre colpi in più a buca, che rapportati alle 18 buche di un giro convenzionale, è possibile avere al massimo 54 colpi di

Il dilettante, quindi, ha avuto la sua riapertura; in Italia può giocarsi qualche gara, anche se non ufficiale. Nel professionismo, non è ancora tutto chiaro. La ripartenza è vicina per alcuni circuiti, e lontana per altri. Solo il Tour femminile coreano è ripartito: con il KLPGA Championship, andato in scena dal 14 al 17 maggio. Sempre con un occhio al pericolo della pandemia, verrà dato il via in condizioni di massima sicurezza con rigidi protocolli e, almeno per ora, a porte chiuse.
Per quanto riguarda i quattro Major maschili, ne verranno disputati solamente tre: è stato cancellato l’Open Championship. Vale la pena di ricordare che nel 1945, a causa della seconda guerra mondiale, di Major se ne giocò soltanto uno. Ecco ciò che succederà dei tre rimasti questa volta: l’US PGA Championship verrà disputato in California, il 6 agosto; l’US Open sarà a New York, il 17 settembre; il Masters Tournament all’Augusta National, il 12 novembre.
Non hanno patito cancellazioni i Major femminili, a subire variazioni sono state le date: l’Evian Championship si terrà il 6 agosto, come ogni anno a Evian-les-Bains sulle rive francesi del Lago di Ginevra; il British Open femminile, dopo una pausa di due anni, ritorna al Royal Troon nella casa del Golf in Scozia, dal 20 al

Subisce un taglio anche il World Golf Championships. Si è giocato a febbraio in Mexico dove ha vinto Patrick Reed, ora sono stati confermati il FedEx St. Jude dal 30 luglio al 2 agosto, e l’HSBC Champions dal 29 ottobre al 1° novembre, due tornei, come di consueto molto ricchi.
Il PGA Tour, interrotto a metà stagione, riparte l’11 giugno con il Charles Schwab Challenge senza spettatori, e concluderà la stagione nella prima settimana di settembre, dopo i quattro eventi che assegneranno la FedEx Cup. Tra le prime partenze della prossima stagione verranno compresi l’US Open e il Masters, slittati, oltre al torneo gestito da Tiger Woods, e lo spettacolo QBE Shootout.
Il Tour LPGA, riprende il 23 luglio. In due delle quattro gare, ci sarà la partecipazione di Giulia Molinaro, unica azzurra, bella, sorridente, trent’anni a luglio, veneta di Camposampiero.
Nell’European Tour la situazione è complicata. Dopo il Qatar Masters c’è stato il blocco, tutto si è fermato. I responsabili dell’European Tour hanno più volte cambiato il calendario, compresa la data dell’Open Championship. Sarà una ripartenza macchinosa, che dovrà sottostare alle disposizioni dei vari Paesi, in ordine agli spostamenti tra nazioni. Degli incontri di maggior spessore è rimasto in piedi il British Masters.
C’è poi il Challenge Tour, e l’Alpen Tour, anche per questi circuiti è tutto da vedere.
Mentre l’ufficialità era ferma, negli USA c’è stato un fuori programma: un incontro tra Tiger Woods e Phil Mickelson, il bis del “Match Champions for

A margine, questa notizia: la federazione ha reintrodotto il tesseramento a 10 euro, per i neofiti che vorranno avvicinarsi a questo sport. Si pratica all’aria aperta, all’insegna del fair play, in contesti naturali belli e sani. È una disciplina coinvolgente, che offre benefici psico-fisici, maggiormente invocati in questo difficile momento di grave emergenza sanitaria.
Paolo Pilla



