La riqualificazione comprenderĂ anche le vie adiacenti e il Sile
IL "NUOVO" PRATO DELLA FIERA NASCERĂ€ CON UN CONCORSO DI IDEE
Il Comune avvia un percorso con l'Ordine degli architetti

Prato della Fiera è uno dei luoghi storicamente rappresentativi della Città di Treviso che ha assunto, nel tempo, ruoli differenti a seconda delle mutate esigenze del territorio e inserito in un contesto urbano delimitato dal sistema viario e infrastrutturale rappresentato da Viale IV Novembre, dalla strada Callalta, dalla rete ferroviaria Venezia–Udine e dall’elemento di forte valenza ambientale come il fiume Sile. Nell’ambito di un rilancio ad ampio respiro dell’intera area, obiettivo peraltro fissato dall’assessorato all’Urbanistica, l’Ordine degli Architetti di Treviso ha manifestato la disponibilità propria e della “Fondazione De Albertis” - attraverso il premio omonimo avente l’obiettivo di ricordare la figura imprenditoriale del presidente della Triennale di Milano, Claudio De Albertis, recentemente scomparso – non solo di co-organizzare il concorso di progettazione ma anche di contribuire alla copertura delle spese relative ai gettoni dei componenti di giuria, ai costi per la concertazione, pubblicazione, del corrispettivo dovuto al coordinatore del concorso e ai costi di raccolta documentale, senza alcun impegno economico per l’Amministrazione comunale.
Così il sindaco di Treviso Mario Conte: «Prato della Fiera, grazie a questo concorso di progettazione, apre le porte a un nuovo percorso tecnico e amministrativo che, sulla scorta delle esperienze di sperimentazione avvenute, può dare nuovi impulsi sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artistico a un’area particolarmente importante della Città». «La sfida per il rilancio del Prato della Fiera richiede azioni fra di esse correlate intimamente», aggiunge l’assessore all’Urbanistica Linda Tassinari. «L’umanizzazione qualitativa degli spazi, il recupero della vocazione, la pedonalizzazione sostenibile, le funzioni che esso dovrà ospitare. L’importanza strategica ed il ruolo centrale del Prato della Fiera, ha portato ad intraprendere, nel tempo, un radicale percorso di riflessione sul suo recupero urbanistico-ambientale che ricontestualizzi l’originaria vocazione del Prato e tutte le funzioni ad esso correlate».