ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE | ![]() |
La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/317- CAMPI/27: IL GOLF CLUB ANTOGNOLLA
Nella verde Umbria alcune delle 18 buche più impegnative d'Italia

La storia di Antognolla è legata al suo castello. Già nel Medioevo era dimora di un nobile e potente casato perugino, gli Antognolli, che si dedicarono alla costruzione del maniero alle pendici del Monte Tezio, rimaneggiando un monastero benedettino. Di esso ancora oggi è parzialmente visibile la cripta, sotto la cappella del castello. Il maniero ebbe soprattutto funzione militare, di “castrum”, quando nel 1399 la contea fu elevata a feudo. Tra il 1400 e il 1500 il castello subì gli scontri che gli Antognolli dovettero sostenere per difendere la supremazia su quelle terre, dalla nobiltà perugina: fu teatro di complotti, assedi, lotte. A parte le parentesi di esilio e qualche decapitazione, alla famiglia Antognolli rimase il possesso del castello fino al 1600. Tutta la tenuta passò poi più volte di mano, finché agli inizi del ‘900 divenne proprietà della famiglia Agnelli, attraverso una delle loro società, l’IFI. In tempi recenti sono i russi ad aver visto la bellezza dell’insieme e farne un business: il magnate Andrei
Il campo da golf è impegnativo, l’andicap è limitato a 36; per giocare dev’essere esibito un certificato di handicap del club di appartenenza. È necessaria la prenotazione, ed è opportuno usare il carrello. Sviluppatosi alla grande, nel 2018 è stato oggetto di investimento multimilionario. Ha fatto conoscere il suo spessore lo scorso anno, ospitando per la prima volta il Championship Italiano. L’incantevole Umbria non è ben servita come autostrade, ma questo può anche non essere male; salendo in auto per raggiungere il Campo, sembra di isolarsi per intero dal mondo.
Circondato da ombrose colline, il percorso di Antognolla è un Par 71 di 6.112 metri. La scelta 71 del Par, nonostante la considerevole lunghezza, sta a mettere in evidenza le difficoltà tecniche del Campo, che mettono alla prova il giocatore, presentandogli con chiarezza ogni aspetto del gioco.
Per preciso desiderio dell’architetto Robert Trent Jones, nel programmare il percorso si operò perché il castello fosse sempre presenza, il protagonista del Campo. Volle che da ogni angolatura del percorso il maniero fosse visibile, cosa che francamente emoziona.
Antognolla, è già lei da ammirare con il suo castello del XII sec e la sua tenuta;


Se poi vogliamo parlare di cucina, si mangia bene in Umbria, e si beve bene. La popolazione ama il cibo, la loro è una cucina antica, tramandata attraverso i secoli. Da provare la Pasta alla Norcina, la salsiccia fresca e speziata, gli agnolotti ripieni di carne di lepre, pensiamo al tartufo bianco o nero, alle Pappardelle al ragù di cinghiale, tutti piatti che trasmettono la loro pienezza, accompagnati dai vini doc ottenuti dai vitigni a bacca rossa orvietani.
Paolo Pilla



