Botter: "Ci preoccupa di più la cassa integrazione"
IN ESTATE NELLE INDUSTRIE TREVIGIANE SI ANDRÀ IN FERIE
La Fiom non registra boom di rischieste di lavorare ad agosto

Per citare alcune grandi realtà trevigiane – specifica il segretario dei metalmeccanici della Cgil – la Berco di Castelfranco Veneto ha già programmato tre settimane di ferie estive, alla De’ Longhi, alla Electrolux e alla Sipa, dove non mancano ordini e commesse, hanno comunque confermato le due settimane di ferie. Ma anche Permasteelisa, Breton e Stiga hanno confermato lo stop feriale. Lo stesso vale per le fabbriche di medie dimensioni dove la tendenza è quella comunque di pianificare le ferie e lì dove abbiamo la rappresentanza dei lavoratori è aperto il dialogo. Altro discorso per l’automotive – aggiunge Botter –, già in forte difficoltà prima dell’emergenza Covid-19, che oggi prova a recuperare, ma in questo caso il problema delle ferie è veramente l’ultimo di una lunga serie. In questo comparto, ad esempio alla Sole di Oderzo, temiamo ci aspetti un’estate di cassa integrazione e speriamo in un rimbalzo positivo da settembre”.
“Al di là di tutte le analisi, anche dove i volumi produttivi non hanno subito cali ma solo il ritardo dettato dall’emergenza sanitaria – afferma Botter –, devono essere garantite le ferie ai lavoratori, un diritto stabilito dalla Costituzione e ripreso dalla legge e dallo stesso contratto nazionale. Dentro un perimetro di accordo tra Sindacato e imprese andremo a tutelare anche questo diritto, tenendo presente che nel metalmeccanico se vogliamo parlare di vera ripresa dovremo aspettare almeno questo autunno”.