Giordani: "Padova cittĂ aperta, dalla parte dei diritti"
POLEMICA SUL MARCIAPIEDE COLORATO DI ARCOBALENO
Critiche dall'opposizione per il dipinto del Pride che quest'anno non ci sarĂ
PADOVA - Il ponte di Corso del Popolo si tinge di arcobaleno e la politica cittadina si spacca. Nell'ambito delle iniziative organizzate dal Comune con tutte le associazioni Lgbtqia della città di Padova, è stata dipinta la bandiera del Pride sul marciapiede di corso del Popolo. Un arcobaleno per il quale sono state utilizzate vernici non invadenti che si cancelleranno con il tempo e con la pioggia. L'intento è quello di celebrare il Pride che quest'anno non si potrà celebrare.
La decorazione del ponte non è per nulla piaciuta al centrodestra, e il primo ad andare alla carica è stato l'ex sindaco Massimo Bitonci: “Ecco un chiaro esempio del cattivo gusto dell'amministrazione. Non si tratta di una questione di idee o di simbologie, ma si poteva fare ben altro, vista la zona storica. Al peggio non c'è mai fine”, ha dichiarato l’ex sindaco. E rincarano la dose all’opposizione sul costo dell’iniziativa, di 3.000 euro, e sul fatto che “si sarebbe potuto fare un tricolore”.
A difendere l'iniziativa ieri ha provveduto, il sindaco Giordani: “Nel 2020 di discriminazione e odio si può ancora soffrire e morire - ha ribattuto a muso duro il sindaco -. Ecco il vero dibattito che dovremmo tutti affrontare. Padova città aperta e solidale non lo dimentica, vuole testimoniarlo e sta dalla parte dei diritti e delle vittime. In ogni caso, a me questo intervento piace”, ha concluso Giordani.