Edizione speciale del riconoscimento dedicato dallo scrittore trevigiano
IL PARISE PREMIA L'INFORMAZIONE SULL'EMERGENZA COVID
Vincitore Alessio Lasta per i suoi reportage da ospedali e case di riposo
La scelta è caduta all'unanimità su Alessio Lasta giornalista di Piazzapulita che con i suoi reportage dagli ospedali, dalle case di riposo, “dal fronte” ha documentato con rara sensibilità lo straordinario lavoro del personale sanitario nella gestione dell'emergenza concentrandosi anche sulle emozioni e rendendo visibile ciò che non era apparso ancora nella sua gravità. Documenti esemplari, in perfetta sintonia con lo spirito parisiano, che hanno fatto il giro del mondo. Immagini destinate a far parte della memoria collettiva.
Si è deciso inoltre di dare un riconoscimento (una targa) al giornalista Corrado Formigli conduttore del programma Piazzapulita per il corpus dei reportage messi in onda nel corso della pandemia che sono diventati un punto di riferimento ineludibile per comprendere la gravità dell'evento in tutte le sue componenti.
Una seconda targa verrà consegnata all'Ordine dei Giornalisti del Veneto per l'azione capillare d'informazione svolta dai media regionali. Una terza targa su base provinciale andrà al Direttore generale della ULSS 2 quale riconoscimento per lo straordinario impegno durante la pandemia di tutto il personale medico e paramedico operante nella Marca trevigiana.
La cerimonia di premiazione si terrà al Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso sabato 26 settembre 2020. La serata avrà un tono particolarmente sobrio nel rispetto della drammaticità degli eventi che abbiamo vissuto. Sarà un percorso tra idee ed emozioni. L’evento avrà inizio con l'omaggio a Parise attraverso la lettura di brani di articoli scritti per il Corriere della Sera a metà degli anni '70: veri e propri sguardi sulle trasformazioni italiane osservate da un “irregolare”.
“Su molti di quei pezzi si è depositata poca polvere - spiega Antonio Barzaghi, segretario e direttore artistico del Premio – in quanto, libero da condizionamenti ideologici, Parise ci regalava un giornalismo moderno, fenomenologico, frutto del suo acuto senso di osservazione della realtà. Le drammatiche vicende che hanno colpito di recente l'intera umanità li rendono decisamente attuali: la salute, la libertà personale di movimento, il benessere non possono considerarsi scontati; certezze acquisite sono state spazzate via all'improvviso. Proporre quindi all'attenzione considerazioni dello scrittore veneto è un invito alla riflessione morale, categoria di pensiero alla quale la pandemia ci ha riportato con severità”.
«La stampa, dalle emittenti locali alle testate nazionali, ha svolto un lavoro fondamentale, quotidiano e instancabile nell’informazione dei cittadini, cercando di raccontare una situazione del tutto inedita e drammatica», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Importantissimo, nell’ambito del Premio Goffredo Parise, è stato anche il coinvolgimento dei ragazzi delle nostre scuole superiori che, in video conferenza, hanno potuto confrontarsi con professionisti dell’informazioni per imparare un genere di scrittura giornalistica come il reportage. In un mondo sempre più veloce, abbiamo bisogno di riscoprire, anche nell’informazione, i tempi del racconto e la capacità di approfondimento».
Così l’assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti: «Siamo felici di ospitare anche quest’anno il Premio Parise. Quest’anno è stato giustamente dedicato al miglior reportage sull’emergenza che, purtroppo, ha colpito il nostro Paese e il mondo intero e che, grazie alla stampa, siamo riusciti a comprendere e a capire nella sua drammaticità, dalle corsie degli ospedali alle nostre case. Un lavoro prezioso che, anche grazie a questo premio, verrà riconosciuto ai tanti giornalisti che hanno continuato nella propria missione».
Molto spazio verrà dato anche alla premiazione degli studenti che hanno frequentato la Scuola di Reportage iniziata a febbraio nel Complesso Museale di Santa Caterina a Treviso a poche ore dalla notizia del primo caso di contagio da coronavirus in Italia.
Le lezioni si sono spostate on line grazie alla tenacia dei ragazzi e della loro tutor, Lisa Iotti, giornalista di PresaDiretta di Rai 3 che li ha seguiti assieme alla collega Eleonora Tundo, coordinati dall’ideatrice del corso Maria Rosaria Nevola.
Le scuole che hanno partecipato al corso sono l'Istituto Tecnico Riccati, l’istituto Palladio, il Liceo Duca degli Abruzzi e il Liceo Artistico, tutti di Treviso. Anche il lavoro dei ragazzi verrà presentato il prossimo 26 settembre, cinque reportage dedicati a temi di grande attualità: l’epidemia da Covid-19, il diario sulla vita delle persone durante la quarantena, gli aspetti di carattere psicologico con interviste a personalità di elevato spessore del mondo scientifico, i motivi della crisi dei negozi sul nostro territorio ampliatasi con l'arrivo dell'epidemia, un reportage sul virus HIV e infine il lavoro che ogni giorno svolge la cooperativa "Talking Hands" di Treviso.
La realizzazione della Scuola è stata resa possibile grazie al sostegno dei comuni di Salgareda, Ponte di Piave e Treviso e della Regione Veneto.