Quando la pandemia diventa "generativa"
IL BACARO SAN MICHELE RACCOGLIE 12 MILA EURO PER LA SANITĂ€ TREVIGIANA
Veicolati alle necessitĂ per Covid 19 dell'Ulss2 tramite il Consorzio Per mio figlio
TREVISO - Se il pesante lockdown ha influito su imprese e lavoratori, colpendo soprattutto turismo, ristoranti e pubblici esercizi e tagliando fatturati, c’è anche chi, come il Bacaro San Michele, noto locale cittadino, durante l’emergenza e, pur in chiusura, è riuscito a raccogliere e donare fondi per oltre 12 mila euro. La somma è stata donata al Consorzio Per mio figlio, onlus che ha supportato le esigenze di acquisto ed attrezzature per l’azienda sanitaria trevigiana.
“La raccolta fondi”- spiega Riccardo Mion artefice di questa iniziativa e in rappresentanza della proprietà - “è stata autorizzata dall'Ufficio Affari Generali dell'Ospedale Ca' Foncello di Treviso, poi abbiamo donato al “braccio operativo”, ovvero al Consorzio Per mio figlio.
Come imprenditori siamo parte attiva di questa comunità e abbiamo voluto dare un segnale di positività ed un aiuto concreto.
Aver contribuito a supportare la nostra sanità che peraltro ha dimostrato di essere ai vertici delle classifiche nazionali ed internazionali ci rende orgogliosi.L’esperienza ci ha restituito una grande soddisfazione, e ci ha fatto molto piacere ricevere, ora, in post emergenza, i ringraziamenti del Direttore Generale del nostro Ospedale Dr. Benazzi.
Questa esperienza ci ha ricordato, semmai ce ne fosse bisogno, che l’Italia è un Paese meraviglioso e ciò che rende meraviglioso un Paese sono soprattutto le persone. La nostra capacità di reagire con dignità e grazia, di rispondere con bontà e bellezza a tutte le situazioni.
Ora siamo nuovamente pronti ad accogliere nuovi flussi turistici ma Treviso ha bisogno di essere supportata in maniera straordinaria con nuove iniziative culturali, eventi che valorizzino la nostra meravigliosa città e l’indole conviviale delle persone che qui vivono e lavorano. Noi di Bacaro San Michele siamo pronti a fare la nostra parte”.