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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La proiezione di un filmato all'Arena Giardini della Biennale

L'OMAGGIO AL FOTOGRAFO FULVIO ROITER

Brugnaro: "Nessuno meglio di lui è riuscito a raccontare la bellezza di Venezia"


VENEZIA - Un omaggio al grande fotografo veneziano Fulvio Roiter avrà luogo sabato 25 luglio alle ore 21.00 all’Arena Giardini della Biennale di Venezia.
La Fondazione Fulvio Roiter, attraverso la proiezione di un filmato con alcune tra le più belle foto in bianco e nero e a colori del celebre fotografo, un vero e proprio inno alla amatissima città lagunare, vuole così rendere omaggio a Fulvio Roiter mostrando Venezia in tutto il suo incanto mediante l’occhio penetrante del fotografo scomparso quattro anni fa. Così il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “E’ un onore per tutti omaggiare il grande fotografo veneziano in uno dei luoghi più affascinanti e magici della città.
Farlo poi, prima della proiezione di un grande classico come Fat City, capolavoro di Huston, non può che essere la cornice perfetta per onorare Fulvio Roiter, un uomo che, attraverso le sue vedute, è ancora presente in mezzo a noi.
Nessuno meglio di lui è riuscito a raccontare la bellezza di Venezia, quella impressa sull’obiettivo della sua macchina fotografica posizionata fra le colonne della Piazzetta o quella che usava per raccontare una storia in uno scatto, un frame di vita quotidiana vissuta da tanti ignari personaggi che si sono trovati a diventare protagonisti di un racconto. Nessuno lo ha eguagliato e, forse, nessuno lo eguaglierà perché per lui la fotografia era il mezzo per suscitare emozioni. Proprio quelle emozioni che lo strappavano dalla monotonia della quotidianità: ‘ Dicono che l’abitudine distrugga l’occhio – diceva -: vivi in un luogo e finisci con il non vederlo più. Può darsi, ma non vale per me: mi salva l’emozione’. Ecco, questa sera l’emozione sarà rivedere attraverso un filmato, la maestria di Roiter e attraverso quelle immagini tornare a innamorarci ancora di più della nostra Venezia.” Queste le parole della figlia Jessica, Presidente della Fondazione Fulvio Roiter: “Nell’immaginario collettivo quando si parla di Venezia si pensa all’acqua alta oppure alle orde di turisti che invadono la città. Quando invece entro nell’Archivio con le foto realizzate da mio padre gli occhi mi brillano e il cuore si rigenera nel ritrovare la vera Venezia che è perfezione assoluta nella sua magica armonia tra pietra e acqua.
Proprio per scuotere gli animi ho voluto creare un filmato di immagini che fosse come un fuoco di artificio, un inno allo splendore di Venezia da parte di mio padre. Anche la scelta di dare una colonna sonora a questo video sottolinea il profondo connubio tra i sensi della vista e dell’udito nel creare un’emozione. Queste foto vogliono essere un inno alla città lagunare, alla sua bellezza nella perfetta armonia.” E così, davanti agli occhi dello spettatore, scorrono prima le suggestive immagini in bianco e nero di ponti, gondole, canali, riflessi di acqua nella bruma.
“Foto delicatissime, elegantissime nella loro apparente semplicità, composizioni da pelle d’oca, raffinatezza, gusto, equilibrio e originalità.” (L. Bertolucci).
Sembra quasi di poter respirare l’aria umida in piazza San Marco mentre tre suore camminano sotto un porticato oppure un bambino gioca felice con i colombi. “Nessuno sa cogliere come lui, oltre le cose, anche il senso delle cose” (I. Montanelli). Poi esplode il colore. La laguna blu si confonde con il cielo.
I profili merlettati dei palazzi si rispecchiano nelle pozzanghere di acqua e i fiocchi di neve rendono Venezia ancora più fatata mentre ci sembra di sentire il gelo dell’inverno. Ma di colpo irrompe il Carnevale con le sue maschere, i Pierrot, gli Arlecchini, i fuochi di artificio che scintillano sulla laguna e illuminano a giorno il Leone di San Marco. E, ancora, le immagini potenti della Regata Storica con il corteo di barche, il Doge, i figuranti in costume.
“Ritenerlo un fotografo illustratore è un insulto. Egli è un rabdomante, e i rabdomanti non ubbidiscono alla logica […] Scrive versi con la macchina fotografica, Roiter.” (A. Bevilacqua).