I due tecnici di Microbiologia contagiati da una vicina
COVID, 12 NUOVI CASI NELLA MARCA, TUTTI IN ISOLAMENTO
Ricoverate due persone per l'aggravarsi dei sintomi
Sia i due operatori positivi sia il contatto “residenziale” sono stati sottoposti a doppio test: “Abbiamo effettuato sia il test rapido, che ci da una risposta in pochi minuti, sia, al fine di validarne il risultato, sia il tampone – spiega il primario della Microbiologia, Roberto Rigoli -. In tutti e tre i casi abbiamo avuto concordanza di risultato”. Il test rapido, che l’Unità Operativa di Microbiologia di Treviso sta sperimentando, consente di effettuare gli screening molto velocemente e con un notevole risparmio a livello economico. La Regione del Veneto ha sollecitato il Ministero della Salute alla validazione del test in ambito nazionale.
Oltre alla positività del contatto “residenziale” dei due operatori l’Ulss 2 ha registrato:
• due ricoveri nell’Unità Operativa di Malattia Infettive del Ca’ Foncello. In entrambi i casi hanno riguardato persone (un uomo di provenienza area balcanica e una donna italiana) la cui positività era già nota, per le quali è scattato il ricovero a seguito del peggioramento del quadro clinico
• 11 nuovi positivi (tutti in isolamento a domicilio con sintomatologia lieve o assente) di cui:
• tre riferibili ad un cluster padovano conseguente ad una commemorazione funebre, organizzata a Padova dalla comunità camerunense, cui avevano partecipato circa 200 persone. Uno dei partecipanti alla cerimonia residente nel territorio del Distretto Asolo è risultato positivo, così come due suoi colleghi di lavoro. I test effettuati su una cinquantina di altri contatti, professionali e non, delle tre persone positive hanno dato esito negativo.
• Quattro contatti di casi positivi già noti
• Quattro casi “nuovi” su cui è stata attivata l’indagine epidemiologica