Confartigianato: "Costi pesanti, attivare il fondo a sostegno delle imprese"
QUASI DUEMILA LAVORATORI TREVIGIANI A RISCHIO QUARANTENA DOPO LE FERIE
Dipendenti stranieri dell'artigianato di rientro dai paesi d'origine

"L’isolamento al rientro da ferie - aggiunge Sartor -, oltre a compromettere la produttività dell’azienda, si traduce in un costo importante stimato, su un salario medio di un operaio, in non meno di 600 euro tra integrazione salariale all’indennità INPS e altri oneri, poiché l’assenza si giustifica come malattia".
Per questo l'associazione imprenditoriale sollecita l'applicazione dell'apposito fondo a sostegno delle imprese. "Premesso che la tutela della salute e l’applicazione delle norme anticontagio sono dei valori indiscussi - ribadisce il presidente -, e che le competenze che garantiscono questi lavoratori stranieri sono fattore di competitività per il tessuto economico trevigiano, è indispensabile che il fondo previsto dall’articolo 26 del decreto legge 18/2020 dello scoro 17 marzo, pari a 380 milioni di euro, istituto per rimborsare all’imprenditore il costo del lavoro sostenuto per periodi di assenza del personale dovuti a isolamento fiduciario, sia reso al più presto operativo e che i lavoratori pianifichino con responsabilità i loro soggiorni fuori dai confini nazionali".