BELLUNO - La bomba d’acqua che si è abbattuta ieri sera sul capoluogo ha provocato alcuni disagi in varie zone della città.
In Via San Francesco si sono registrati alcuni allagamenti e si è verificato uno smottamento di fango e detriti dal versante.
Un problema, quello di questa zona, che torna ad ogni violento temporale e sul quale Comune e Provincia stanno lavorando: l’assessore comunale ai lavori pubblici sottolinea infatti come, con l’ultima variazione al bilancio provinciale, Palazzo Piloni abbia destinato 130 mila euro alla progettazione degli interventi in Via San Francesco e a Borgo Pra, progettazione che è passata dalla Provincia al Comune.
Disagi anche in Via Garibaldi, dove i canali di scolo delle acque piovane non sono riusciti a smaltire la grande quantità di pioggia caduta. L’assessore sottolinea come solo lo scorso anno si fosse già intervenuto per liberare i canali di scolo, ma evidentemente la rete attuale non è sufficiente per affrontare le bombe d’acqua sempre più frequenti. Per questo, l’assessore sottolinea la necessità di progettare una nuova rete in grado di raccogliere maggiori quantità d’acqua e annuncia che già dalle prossime settimane si metterà al lavoro per questo intervento.
A Visome, infine, allagamenti e detriti alla Fattoria del Piave di Rivamaor. Anche in questo caso, il problema è relativo allo smaltimento delle acque piovane; l’assessore sottolinea come la strada sia classificata come vicinale e che quindi bisognerà lavorare con tutti i privati per trovare una soluzione a questo problema.
Sopralluoghi da parte dei tecnici comunali sono stati effettuati anche in Via Agordo per allagamenti scantinati, lungo la strada di San Liberale per caduta piante, e alla Veneggia (lungo la strada della Paletta, che da fronte Arpav porta al Piave) e a Sopracroda per danni vari da temporale.
Numerose sono poi state le segnalazioni allo Sportello dei Cittadini per disagi in diverse zone della città.