"Si torni a parlare di quanto fatto dalla giunta, non di me"
SCANDALO BONUS, FORCOLIN SI DIMETTE DAGLI INCARICHI IN REGIONE
L'ex vicepresindente rinuncia anche a ricandidarsi

Gianluca Forcolin, uno dei tre esponenti leghisti in Regione, travolti dallo scandalo del bonus per le partite Iva colpite dal Covid, lascia: lo ha annunciato lo stesso rappresentante politico di Musile di Piave, con un comunicato. Il commercialista veneziano dunque, rimette i vari incarichi nell'amministrazione regionale, peraltro in scadenza con il termine della legislatura il mese prossimo. E rinuncia anche a ripresentarsi alle elezioni dei prossimi 20 e 21 settembre, anticipando l'esclusione di fatto già annunciata dai vertici del partito.
"A testa alta e con la schiena dritta ho preso questa decisione, nonostante non abbia percepito nessun bonus e la richiesta mai perfezionata sia partita di default dallo studio - ribadisce la sua difesa Forcolin -. Sono fortemente amareggiato dalla violenza mediatica e dalla macchina del fango che mi ha investito in questi giorni, ma sono allo stesso tempo orgoglioso e consapevole di aver lavorato in tutti questi anni con onestà e trasparenza, sempre per il mio territorio, sempre per i Veneti".
Le ultime parole dell'ormai ex numero due della giunta, vanno al governatore Zaia e ai suoi familiari: "Ringrazio il presidente Zaia per la stima e la fiducia che ha riposto in me in questi anni, come pure i colleghi di giunta e consiglio e i tantissimi militanti e cittadini comuni che in queste ore mi stanno dimostrando una vicinanza e un affetto che scaldano il cuore. Infine, ma non ultimo, un grazie alla mia famiglia perché i ruoli cambiano, le cariche passano, ma i valori e gli affetti quelli per fortuna non passano mai".