TREVISO - Discoteche chiuse in tutta Italia e obbligo di mascherina, anche all'aperto, dalle ore 18 di sera alle 6 del mattino. Sono le due novità principali introdotte, domenica 16 agosto, dalla nuova ordinanza del Ministero della Salute.Un nuovo decreto che non lascia spazio a ulteriori deroghe delle Regioni. Il documento non potrà essere modificato concedendo misure meno severe quindi. A partire da oggi, lunedì 17 agosto, dalle ore 18 di sera alle 6 del mattino sull'intero territorio nazionale sarà obbligatorio indossare le mascherine anche all'aperto, in tutti i locali aperti al pubblico e anche negli spazi pubblici, piazze e vie, a rischio assembramenti, anche di natura spontanea o occasionale.
Chiuse quindi le sale da ballo e le discoteche. Lo stop alla movida era già nell’aria. Due i fattori che hanno portato alla decisione: l'aumento continuo dei nuovi positivi (3.351 nell'ultima settimana, con picchi quotidiani che non si registravano da maggio) e la situazione negli altri Paesi europei, alle prese con numeri ancora più alti di contagiati.
"Non possiamo - ha sostenuto Speranza - vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza". Ecco quindi l'ordinanza di sospensione delle attività "che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso"; e, viene aggiunto, "non sono ammesse deroghe con ordinanze regionali".
In continuo aumento i positivi al Coronavirus in Veneto, di cui 5 in provincia di Treviso. La provincia di Verona registra il maggior numero di casi (+19) seguita da Padova con 7 nuovi positivi. Restano 9 i ricoverati in area non critica all'ospedale Ca' Foncello, 572 i casi attualmente positivi nella Marca mentre sono 1196 le persone attualmente in isolamento in provincia di Treviso.
A Padova una bambina di 5 anni è stata intubata in terapia intensiva dopo essere risultata positiva al Covid-19. La piccola era giunta in pronto soccorso con un'insufficienza respiratoria. Le sue condizioni ora sarebbero in leggero miglioramento. La piccola paziente non soffre di patologie pregresse, tuttavia i medici parlano di una sindrome emolitico-uremica che avrebbe colpito sangue e reni. Tutta la famiglia è stata messa in isolamento e sottoposta al tampone.
La sindrome emolitico-uremica potrebbe essere stata scatenata dall'infezione da Coronavirus. Il quadro clinico della piccola è ancora in fase di studio.