All'Aia di Vazzola tornato negativi l'81% dei soggetti
ELECTROLUX, DA MERCOLEDÌ TAMPONI A 700 DIPENDENTI
La decisione dopo 4 addetti risultati positivi
La decisione di effettuare l’indagine epidemiologica allargata, che dovrebbe concludersi nell’arco di due giorni, è stata presa dopo che all’Electrolux sono emerse quattro positività tra i dipendenti, due delle quali collegate al cluster dell’Aia di Vazzola.
LA FIOM: "SE FOCOLAIO, ATTIVITà VA SOSPESA"
Sulla vicenda dello stabilimento trevigiano della multinazionale svedese , interviene anche Enrico Botter, segretario generale della Fiom Cgil di Treviso:“Su Electrolux è in ballo la salute dei lavoratori e delle famiglie del territorio - sottolinea il sindacalista -. Positiva la decisione dell’Azienda Sanitaria di eseguire a tappeto lo screening sui dipendenti, ma è necessario fare presto. Ovunque si è riscontrato che prima si interviene nel monitoraggio maggiori sono le possibilità di contenere un eventuale cluster". "E se si dovesse riscontrare un focolaio aziendale o una elevata incidenza di casi positivi l’unica via è quella della sospensione dell’attività produttiva per fermare la propagazione del virus", conclude Botter, in attesa dell’incontro del Coordinamento nazionale Electrolux previsto per domani, venerdì 11 settembre.
AIA
La situazione aggiornata ad oggi vede, nell’azienda di Vazzola, 112 negativizzati, 85 dei quali dipendenti Aia e 27 Vierre. “Si tratta di un ottimo risultato, è infatti già negativizzato l’81% dei casi positivi testati a fine isolamento”, sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi.