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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/331: A VILLA CONDULMER L'OPEN D'ITALIA DEGLI HICKORY PLAYERS
Il nostro inviato al torneo con i bastoni come un secolo fa

Il giorno precedente il torneo, la prova campo ha avuto come clou la “Hole in one”, o in seconda battuta, il “Nearest to the pin”, il cui premio è consistito in un soggiorno per due persone al castello di Otočec, offerto dall’Ente Turismo Sloveno, che è stato conquistato da Steffen Endres di Villa Condulmer. Sempre da parte slovena, abbiamo apprezzato degli ottimi vini bianchi, serviti a farci gustare ancor più le tre versioni di quel particolare delizioso prosciutto, una felice pensata della padovana Tosetto: prosciutto non da carne di maiale, bensì di vitello, di manzo, di manzo in affumicatura.
Tirato a festa, Il Campo sembrava gradire quegli ospiti che in lui onoravano quella raffinatezza che sa esprimere un torneo giocato com’era consuetudine cent’anni fa. Ho partecipato anch’io, ed è stata una esperienza interessante e bella. Non era numerosa la brigata, eravamo sette team, ma composta di eccellenti persone, proprio tutte belle, brave, come le vorresti sempre trovare in campo. Miei compagni di gioco, due eccellenze: il gentiluomo lombardo-veneto Sario Buti, e la contessa austriaca Gertraud Hofer. Una classe che non si faceva pesare, anzi, persone semplici e gradevoli. Tale era la classe, che non hanno fatto minimamente pesare il mio maldestro gioco determinato dalla mancanza di pratica con quel tipo di attrezzatura. Era infatti la prima volta che entravo in gara con bastoni hickory. Per chi come me è uso utilizzare i ferri moderni, il set di hickory ha bisogno di farsi conoscere. Intanto ho scoperto che per un buon

Quattro erano le nazioni partecipanti: Austria, Germania, Slovenia, Italia.
La giornata, radiosa, era un po’ caldina, ma non quel caldo tanto fastidioso del recente passato. Come dicevo, il mio gioco non è stato buono, ma quello che ho trovato, è stato proprio quello che mi aspettavo avvicinandomi all’Hickory Golf: il piacere di trascorrere una giornata in un bel posto, in ottima compagnia, e apprezzare da vicino il bel gioco di cent’anni fa.
Al passaggio tra la 9 e la 10, proprio al momento del giusto appetito, i prosciutti Tosetto ancora più buoni di ieri, formaggi e squisitezze varie, ci han rifocillato. E qui i vini erano produzione del vice presidente Giancarlo Moro. Una chicca!
La gara era Medal, la formula di gioco più antica. Ed ecco i vincitori:
Nel lordo ha trionfato STEFFEN ENDRESS con 88 colpi (Golf Villa Condulmer)
Nel Netto - primo SARIO BUTI 74 (Asolo Golf)
• secondo GERTRAUD HOFER 74 (Reiters Golf & Country Club)
• terzo MARTIN PANOSCH 76 (GC Salzkammergut)
Il primo e il secondo vincitori del netto, erano appunto i miei compagni di gioco.
Possiamo definire la cena una dovizia per tutti i palati: doppio raffinato menu di pesce o di carne, con sette ghiotti antipasti, due primi, due secondi, il dolce di crema catalano (super), i vini rigorosamente selezionati dal sommelier della villa.
Durante questo sfarzoso “Gran Galà History”, tenuto nella sala “Giardino” dell’hotel Villa Condulmer, c’è stata la premiazione, quando a tutti i giocatori,

Da questa pagina, un significativo grazie al personale tutto del Campo di Villa Condulmer: abbiamo trovato un percorso in perfetta efficienza, sorridente. Molto apprezzato anche il ristorante del Golf, per l’impareggiabile chef, e la gentilezza dell’intero staff.
Paolo Pilla


