"Tre minuti di Apocalisse", morte duemila persone
9 OTTOBRE 1963, SONO PASSATI 57 ANNI DALLA TRAGEDIA DEL VAJONT
Alle 22.39, l'onda spazzò via Erto, Casso, Longarone
BELLUNO - Ricorre oggi il 57mo anniversario della tragedia del Vajont, in cui morirono 1.917 persone. Erano le 22.39 del 9 ottobre 1963, quando dalle pendici settentrionali del monte Toc si staccò una frana che crollò sul bacino artificiale sottostante, la diga del Vajont, provocando un'onda che portò morte e silenzio nella valle.Il processo si tenne dal 25 novembre 1968 al 25 marzo 1971, e si concluse con il riconoscimento di responsabilità penale per la previdibilità di inondazione e di frana e per gli omicidi colposi plurimi. Un processo ingiusto, in cui tra l'altro il risarcimento ai superstiti fu insignificante.
Tra colpe ed errori, per mano dell'uomo, vi fu l’aver costruito la diga in una valle non idonea sotto il profilo geologico, l’aver innalzato la quota del lago artificiale oltre i margini di sicurezza, e soprattutto il non aver dato l’allarme la sera del 9 ottobre per attivare l’evacuazione in massa delle popolazioni residenti nelle zone a rischio di inondazione.
Un disastro annunciato, perché tutti sapevano che il Toc si muoveva, ma erano tanti gli interessi economici che stavano dietro il bacino idrico.














