Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

L'incisione ricoperta da ignoti con vernice nera

IMBRATTATA LA LAPIDE AI PARTIGIANI CADUTI DI CIANO DEL MONTELLO

Visentin (Cgil): "Atto vile e odioso"


CROCETTA DEL MONTELLO - “Imbrattare con la vernice la lapide in memoria dei partigiani trucidati a Ciano del Montello è un atto vile e odioso da condannare”. Queste le parole di Mauro Visentin, segretario generale della Cgil Treviso, a margine del momento commemorativo, che ha visto coinvolta e presente anche l’Anpi provinciale, nel corso del quale lo stesso leader sindacale ha depositato un mazzo di fiori ai piedi della targa posta sul muro del campo santo.
“La Marca Trevigiana non è nuova a episodi di tale bassezza e spregevolezza che offendono la memoria dei partigiani defunti, martiri della libertà – afferma il segretario –, e offendono i vivi, tutti noi, che grazie a quell’estremo sacrificio di tali libertà possiamo privilegiarci. Dal dopoguerra a oggi, mai come in un momento drammatico come quello che stiamo passando possiamo capire quanto quelle libertà siano preziose, e di quanto siano vulnerabili, da difendere”.
“Gli uomini e le donne della Resistenza vanno onorati – ha ribadito Mauro Visentin –. Lazzaro Giovannacci, Secondo Bellini, Giulio De Faveri, Luigi Marsura, Giuseppe Judica, Bruno Giammario. Questi sono i nomi scritti in quella lapide, proprio lì dove questi partigiani sono stati fucilati. Questi i nomi che non potrà una mano di vernice cancellare dalla nostra memoria”.
“Altri nomi ora mancano all’appello – tuona Visentin – quelli dei colpevoli di questo scempio. Per questo ci auguriamo che le Forze dell’Ordine li identifichino quanto prima e che per loro la punizione sia esemplare”.

Galleria fotograficaGalleria fotografica