TREVISO - Ulss 2 aderisce all’(H)-Open Day dedicato alle donne con sclerosi multipla, organizzata per giovedì 12 novembre da Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, con un focus sulla fertilità, gravidanza e post partum.
Per celebrare la giornata, stante le restrizioni legate al Covid che impediscono iniziative in presenza, è stato realizzato un video informativo, visualizzabile al seguente link https://youtu.be/yD9gwM_vmvA, che sarà pubblicato nel sito e sui social dell’Ulss 2: a illustrare l’attività del Centro per la sclerosi multipla del Ca’ Foncello rivolta alle pazienti che desiderano una gravidanza sono il dr. Domenico Marco Bonifati, direttore della Neurologia e la dott.ssa Marika Vianello, referente del Centro Sclerosi Multipla. “La sclerosi multipla – ricorda il primario Bonifati - è una malattia neurologica, solitamente diagnosticata tra i 20 e i 40 anni, che ha una caratteristica connotazione al femminile. Oggi, le evidenze scientifiche dimostrano che le donne possono avere figli senza modificare a lungo termine l’andamento della malattia e senza causare danni al nascituro”.
“Da tempo abbiamo avviato percorsi dedicati rivolti alle donne. In questo contesto rientra il percorso virtuoso di collaborazione, nell’ambito del Centro per la sclerosi multipla,dei neurologi con ginecologi, anestesisti, neonatologi e psicologi con l’obiettivo di accompagnare la donna con desiderio di maternità in tutte le fasi, dal preconcepimento al parto – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - . Se una donna desidera diventare madre, è giusto che sappia che ciò è possibile, nonostante la malattia. Di qui l’importanza di trovare sostegno e supporto da parte degli specialisti, nell’ambito di una presa in carico a 360°”.
“Attraverso il lancio di questo (H)-Open Day - spiega Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda – vogliamo sostenere ed aiutare le donne con sclerosi multipla per tutto il loro percorso genitoriale, dalla programmazione alla gestione della gravidanza, in modo che possano vivere la maternità con più serenità e consapevolezza.”