TREVISO - La Regione del Veneto ha individuato l'unità operativa complessa di pediatria dell'ospedale Ca’ Foncello di Treviso, diretta da Stefano Martelossi, quale unico centro pediatrico di terzo livello, in ambito regionale, per la diagnosi e la gestione dei casi di celiachia refrattaria o complicata in età pediatrica.
Questo importante riconoscimento premia la professionalità dell'équipe ospedaliera dedicata, coordinata dal dottor Paolo Maria Pavanello, gastroenterologo pediatra, che collabora intensamente con altri specialisti dell’ospedale Ca’ Foncello in relazione a diagnosi e follow-up di questa malattia, come il laboratorio analisi, l’anatomia patologica e la chirurgia pediatrica. L’unità operativa di Treviso segue, attualmente, circa 1200 bambini affetti da celiachia che provengono non solo dalla provincia trevigiana ma anche da quelle limitrofe e da fuori regione.
Nel reparto vengono eseguiti gli accertamenti utili alla definizione diagnostica, come i test sierologici e genetici e la biopsia intestinale, nei casi in cui ancora sia necessaria, in regime di day-hospital, in modo da recare minimo disagio al bambino e alla famiglia. Nei pochi ma importanti casi in cui la diagnosi di celiachia è incerta vengono impiegate metodiche innovative per giungere ad una sua migliore definizione.
Il follow-up successivo alla diagnosi, rivolto al controllo di salute, all’individuazione di eventuali complicanze e al rinforzo nel mantenimento della dieta senza glutine rigorosa, è eseguito a cadenza annuale dall’équipe dedicata, che affronta anche gli eventuali aspetti nutrizionali e psicologici. Dall’équipe vengono, inoltre, organizzati numerosi incontri di aggiornamento e divulgazione, rivolti sia ai medici che alla popolazione, e vengono pubblicati numerosi articoli scientifici anche in riviste internazionali.
Dal prossimo anno, inoltre, è prevista un’importante collaborazione con i pediatri di libera scelta su un progetto di follow-up della celiachia, integrato ospedale-territorio, che avrà l’obiettivo di semplificare il percorso dei controlli dopo la diagnosi.
Con l’unità operativa di gastroenterologia è stato realizzato un progetto per la presa in carico del paziente che da “pediatrico” diventa “adulto”. Collaborazioni con l’Associazione Italiana Celiachia e con il Comitato Scientifico Regionale e Nazionale, del quale alcuni medici della Pediatria sono componenti attivi, sono in atto da anni.
“Questo importante riconoscimento – commentano Martelossi e Pavanello - ci stimola a rispondere in modo ancora più rapido ed efficace alle numerose richieste dei pazienti che si rivolgono al nostro Centro”.
“L’individuazione del Ca’ Foncello come centro unico regionale a livello pediatrico per la celiachia – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi – rappresenta un indubbio riconoscimento nei confronti del grande lavoro svolto dall’équipe dedicata. La nostra Area Materno-Infantile è un’eccellenza di cui andiamo orgogliosi e con l’occasione ringrazio tutti gli operatori per la professionalità e l’attenzione agli aspetti umani e relazionali”