Tra le priorità del prossimo mandato la rigenerazione urbana
PENSIONATI CGIL TREVISO, BISCARO RACCOGLIE IL TESTIMONE DA BARBIERO
Anche il segretario nazionale Pedretti al cambio al vertice del sindacato

Classe 1952, trevigiano doc, residente a Villorba. Il lungo corso sindacale di Biscaro inizia negli anni ’80, militando per la Cgil come componente del Consiglio di fabbrica in un’industria della carta del trevigiano. Ha poi ricoperto il ruolo di segretario provinciale dell’allora Filis Cgil, dal 1985 al 1989, per passare successivamente ai metalmeccanici come segretario generale della FIOM CGIL Destra Piave e membro del Direttivo nazionale dal 1989 al 1996. Un altro incarico per un’altra categoria, dal 2006 fino al pensionamento, del 2019, è stato membro della segreteria provinciale della Fillea Cgil. Da sempre uomo di sinistra, dal 1975 al 1980 è stato, inoltre, consigliere comunale per il Pci a Villorba, dove ha ricoperto anche il ruolo di segretario della sezione del partito.
A Biscaro il compito di guidare il sindacato dei pensionati della CGIL di Treviso in questo difficile momento raccogliendo, in particolare, il grande patrimonio della contrattazione sociale costruito negli anni da Paolino Barbiero, che per la CGIL seguirà nuovi progetti che guardano alla rigenerazione urbana nel territorio della Marca. Lo Spi Cgil di Treviso oggi conta oltre 42mila iscritti, confermandosi da anni la maggiore organizzazione di pensionati in Veneto.
Le linee guida del nuovo mandato? “Dare continuità al lavoro finora portato avanti dalla categoria dei pensionati - risponde il neo segretario - per dare sempre di più voce a questo popolo di cittadini, ai loro bisogni e alle loro peculiarità, portandole all’attenzione delle Istituzioni e degli stakeholder del nostro territorio, anche attraverso un maggior coinvolgimento della Confederazione e delle categorie dei lavoratori più vicine alle problematiche della Sanità, degli anziani e delle donne". "Abbiamo l'ambizione di avviare un percorso di contrattazione sociale in ambito sovracomunale che guardi alla fusione dei Comuni e alla rigenerazione delle aree depresse del territorio e delle nostre città – ha aggiunto Biscaro -. Un lavoro collettivo che prevede l’impegno di tutta la squadra dello SPI a tutti i livelli di rappresentanza, che pensiamo sempre più formata e preparata a cogliere le sfide della contemporaneità e della digitalizzazione”.