TREVISO - Nasce “3 minuti per la Pace”, una serie di video letture e commenti sul messaggio di papa Francesco per la Pace diffuso in occasione della giornata che la Chiesa celebra il primo gennaio di ogni anno. L’iniziativa è dell’ufficio diocesano di Pastorale sociale e del Lavoro. “Ogni paragrafo del testo del Papa sarà affidato a testimoni della vita sociale, e associativa del territorio - spiega don Paolo Magoga, ideatore e coordinatore del progetto - ogni giorno del mese vedrà la lettura e il commento sotto forma di video”. Il primo gennaio aprirà il Vescovo Michele Tomasi e il 31 chiuderà Carlo Petrini gastronomo, sociologo, scrittore e attivista italiano, nonché fondatore dell'associazione Slow Food. I video saranno poi pubblicati nel sito della diocesi e quindi condivisi sui vari social network.
"Il nostro desiderio – continua don Magoga – è di diffondere il più possibile in una forma moderna e accattivante, il messaggio di papa Francesco. Tutto è in relazione, ci dice il Papa, e la cura autentica della nostra stessa vita e delle nostre relazioni con la natura è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di relazioni autentiche, di aiuto reciproco. In questo modo intendiamo anche continuare il percorso che quest’anno ci ha visti protagonisti nelle riflessioni sulla Laudato Si , l’enciclica dove il Papa ha puntato l’attenzione alle dimensioni dell’ecologia integrale, ambientale, economica, sociale, umana, e politica. Spetta ad ognuno di noi contribuire a migliorare, con i nostri comportamenti quotidiani, la società in cui viviamo.
Le nostre comunità parrocchiali fanno già molto, ma possono fare ancora di più per aiutare chi ha bisogno. Non c’è più tempo da perdere. Sono convinto – conclude don Magoga - che con un atteggiamento positivo e propositivo riusciremo veramente a dare una risposta a chi dice che oggi non c’è più voglia di impegno. Le nostre realtà come le Caritas con le centinaia di volontari che danno una mano, lo stanno a dimostrare ogni giorno”.