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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/345 - CAMPI/29: IL GOLF CLUB PARADISO DEL GARDA
Un percorso tra il lago e il monte Baldo, per giocare nell'"empireo"

Il Club insiste su ottanta ettari di terreno ondulato, che comprendono zone boscose, dolci colline, alternate a pianori. Sono 18 buche da campionato Par 71, caratterizzate da green molto ampi e ondulati. Accanto ad esse, un tracciato minore di quattro buche col nome vezzeggiativo di “Paradisetto”, campo-scuola del resort, utilissimo ai neofiti. Le buche sono un po’ meno impegnative, ma adatte sia a giocatori esperti che ai neofiti. Gode però anche di una sua autonomia, in quanto percorso regolarmente certificato, aggregato alla F.I.G., tanto che ai soci frequentatori è consentito la frequenza dei campi di tutto il mondo, senza ulteriori spese per iscrizioni a Club più importanti.
Tornando al fratello maggiore, le buche regolamentari, di moderna concezione, comprendono cinque laghi e numerosi bunker; per il tappeto erboso dei tee, green e fairway si è scelto l’Agrostis Stolonifera, specie microterma di grande pregio, e con eccellenti prestazioni. In particolare, per quanto riguarda i green,

Nel Club sono presenti valide attrezzature, e sono a disposizione rinomati, abili professionisti. Son molte le competizioni che il Club organizza per la soddisfazione dei soci, e tutto qui gode la vista del lago di Garda, con sullo sfondo le cime del monte Baldo: un panorama di eccellenza.
In brevissimo tempo, proprio per l’importanza e la qualità del percorso, il “Paradiso del Garda” è entrato a far parte dei più prestigiosi circuiti golfistici nazionali, riscuotendo notevole successo per la massiccia partecipazione dei giocatori di golf alle competizioni organizzate.
Infine, i bunker, che ricoprono un’area di 8.000 metri quadrati: non sono fatti di sabbia comune, ma di quarzite bianca, che conferisce al campo una particolarità degna di nota.
Paolo Pilla


