VITTORIO VENETO - Permasteelisa, raggiunto l'accordo sugli eseuberi. Azienda e sindacati hanno trovato un'intesa sulla riorganizzazione del personale nel polo di Vittorio Veneto, sede principale del gruppo, tra i maggiori operatori mondiali nella progettazione e realizzazzione di rivestimenti architettonici per grandi edifici. Lo scorso novembre l'industria, in primavera acquisita dal gruppo statunitense Atlas Holdings, aveva presentato un piano che prevedeva 150 esuberi (131 impiegati e 19 operai). Dopo due mesi e sette incontri, si è finalmente conclusa la trattativa tra rappresentanti dell'azienda e dei lavoraroti, giungendo a un’ipotesi di accordo per la gestione della crisi. In sintesi, la bozza, che ora passerà al vaglio dei lavoratori, contempla la riduzione a 134 del numero dei posti di lavoro in esubero (124 impiegati e 10 operai), l’utilizzo di tutta la cassa integrazione per Covid disponibile e successivamente l’attivazione della cassa integrazione straordinaria della durata di 12 mesi, nonché la possibilità di attivare percorsi di riqualificazione interni. Infine, il piano di gestione degli esuberi stabilisce l’utilizzo esclusivo del parametro della volontarietà incentivata economicamente.
“In avvio della trattativa ci sono stati momenti di protesta, come lo sciopero di inizio dicembre e abbiamo vissuto scenari inediti, quali le dimissioni proprio nel corso del negoziato del nostro interlocutore aziendale, ovvero il direttore del personale – dichiarano Enrico Botter, segretario generale Fiom Cgil Treviso, e Alessio Lovisotto, segretario generale Fim Cisl Belluno-Treviso -. Ora, raggiunta un’ipotesi d’intesa che disciplina la gestione della crisi e il relativo piano di esuberi, convocheremo le assemblee dei lavoratori per condividere i risultati del confronto con l’impresa e raccogliere il loro giudizio”.