Quanto messo insieme andrĂ a 113 realtĂ di assistenza sul territorio
ANCHE QUEST'ANNO LA RACCOLTA DEL FARMACO IN 504 FARMACIE VENETE
Dal 9 al 15 febbraio si potranno donare medicinali per i bisognosi

In Venetto, terza regione dopo Lombardia e Piemonte per volumi, la raccolta si svolgerà per sette giorni in 504 farmacie (il 10% sul totale di quelle aderenti in tutta Italia). I volontari di Banco Farmaceutico saranno presenti ove possibile e nel rispetto del distanziamento, fuori dalle farmacie. I farmaci raccolti sosterranno 113 realtà del territorio che si prendono cura di 65.000 bisognosi. Durante l’edizione del 2020 furono raccolte in Veneto 44.953 confezioni di farmaci (pari a un valore di 329mila euro).
«In un momento difficilissimo causato dalla pandemia – dice il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - questa storica manifestazione di solidarietà non si è arresa. Ciò fa onore agli organizzatori, al Banco Farmaceutico, ai farmacisti aderenti, a tutti i volontari che renderanno possibile la raccolta. Mai come quest’anno i farmaci raccolti saranno preziosi per chi non può permettersi nemmeno un antipiretico o un antidolorifico. La soglia straordinaria raggiunta l’anno scorso, con più di 4 milioni di euro di valore raccolti e 541 mila farmaci poi distribuiti, la dice lunga sul valore dell’organizzazione e anche sulla proverbiale generosità dei veneti. Io ho un sogno: che, nonostante le ulteriori difficoltà imposte dalle regole di sicurezza, questa vetta possa essere superata. Il mio augurio è questo. Sarà la dimostrazione che il Covid non è riuscito a cambiare il meglio di noi. Di voi.»
«Ci rendiamo conto del grande sforzo delle farmacie dal punto organizzativo, ma anche di quello dei cittadini veneti che andranno a donare - spiega Matteo Vanzan, coordinatore regionale Fondazione Banco Farmaceutico onlus – ed è per questo che siamo ancora più grati a chi aiuterà le persone in stato di bisogno della nostra regione. I farmaci raccolti saranno consegnati agli enti nei giorni immediatamente successivi alla settimana di raccolta e saranno quindi fruibili da subito. Chiediamo davvero la collaborazione di tutti perché la situazione è diventata purtroppo molto critica dallo scoppio della pandemia che ha provocato una crisi economica senza precedenti colpendo tante famiglie e gravando maggiormente su chi povero lo era già. A queste persone sono certo che anche quest’anno non mancherà l’aiuto del popolo veneto e delle farmacie».
«I punti di forza di questa grande macchina solidale sono trasparenza, tracciabilità e fiducia nei confronti degli interlocutori, i farmacisti, nonché della Fondazione Banco Farmaceutico onlus e degli enti socio assistenziali che operano sul territorio – dice Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto -. Sapendo che neanche una confezione donata viene sprecata, ma va direttamente e in tempi rapidissimi alle persone bisognose, i cittadini veneti si sono sempre attivati con una partecipazione toccante in aiuto a chi si trova in stato di povertà sanitaria e vive accanto a loro perché a ciascuna farmacia è abbinato uno o più enti della stessa provincia di appartenenza».