Zaia: "Il Veneto le deve molto per aver fatto conoscere i suoi artisti"
DOPO UNA VITA PER L'ARTE, SI È SPENTA A 91 ANNI LUIGINA BORTOLATTO
Docente e storica trevigiana, era tra i massimi esperti di Gino Rossi

Laureata all'università di Pavia, dove era anche stata assistente, ha a lungo insegnato al liceo classico Canova e al liceo artistico di Treviso. Alla didattica ha sempre affiancato l'opera di ricerca e di critica d'arte. Considerata tra i massimi esperti di Gino Rossi, ha pubblicato moltissimi studi e saggi, dalla pittura dell'Ottocento francese all'arte veneta, fino ai contemporanei del XX secolo. Numerose le mostre e i convegni organizzati e curati, è stata anche componente della commissione arti visive della Biennale.
Nel 1987 è stata tra i fondatori del Centro per la cultura e le arti visive Le Venezie, basato a Treviso, di cui è stata direttrice e anima per oltre 25 anni, dedicando particolare attenzione alla promozione di giovani artisti. E' stata legata da amicizia personale con, tra gli altri, Andrea Zanzotto, Bepi Mazzotti, il compositore Giusto Pio.
Non solo pittura e scultura, ma anche teatro, cinema e televisione hanno segnato la sua carriera. Ideatrice del Concorso nazionale per scenografi al Teatro comunale di Treviso, Bortolatto ha realizzato film sull'arte premiati al Festival di Asolo e che hanno aperto la Biennale Cinema di Venezia 1983.
Negli ultimi anni ha vissuto a Roma, per stare vicina ai figli e agli adorati nipoti, continuando a scrivere, a organizzare mostre e a sostenere i tanti artisti che nella sua vita ha conosciuto e scoperto. I funerali si terranno nella Capitale mercoledì 10 febbraio, alle 15, nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo all'Eur. Il giorno seguente si terrà una breve cerimonia di saluto nella sua amata terra trevisana, al cimitero di Zero Branco, sempre alle 15.
“La sua conoscenza e la sua passione artistica erano di una profondità universale. Ma a me piace ricordarla, oggi che è venuta a mancare, per le sue grandi doti di studio e divulgative che ha dimostrato affrontando i grandi artisti veneti, da quelli del passato come Giorgione, Tiziano e Canova ai più moderni Gino Rossi e Arturo Martini e fino a Gina Roma e Toni Benetton. Il Veneto le deve molto come bandiera e come custode delle sue maggiori espressioni culturali”. Così l'ga ricordata il presidente della Regione del Veneto. Luca Zaia. “È stata una delle maggiori voci in campo artistico nel panorama nazionale recente – prosegue il Governatore – ma è sempre rimasta salda alle sue radici venete. Anche quando la sua firma si è accompagnata a pubblicazioni delle maggiori case editrici del settore, non ha rinunciato ad essere insegnante nei licei di Treviso, la sua città, dove è stata anche anima di una stagione culturale importante. Ricordo ancora i suoi anni alla guida del sodalizio Le Venezie che diedero un respiro internazionale a molte attività espositive e l’impegno profuso in molte altre manifestazioni. Sono certo che non sarà dimenticata. Nell’inviarle un pensiero, porgo le condoglianze ai familiari”.