Messaggi di solidarietà dei cittadini al mondo dello spettacolo dal vivo
IL TEATRO DEL MONACO SI ILLUMINA PER CHIEDERE DI RIAPRIRE
Anche Treviso aderisce all'iniziativa nazionale per sollecitare il Governo

Lo staff del Teatro Stabile del Veneto ha invitato i cittadini a lasciare un simbolico messaggio di sostegno in un diario posizionato all’esterno del teatro. A esprimere la propria vicinanza al settore dello spettacolo dal vivo, davanti al teatro trevigiano, il Sindaco Mario Conte e l'Assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti.
“Chiusi al pubblico, ma non fermi è così che sono sempre stati i teatri veneti – afferma Giampiero Beltotto, presidente dello Stabile Veneto -. In questi mesi abbiamo continuato a far lavorare attori, registi, orchestre, cantanti, direttori d’orchestra, maestranze e tecnici realizzando importanti produzioni con successo e soddisfazione. Siamo stati ripagati di ogni sforzo compiuto, né è testimonianza l’ultimo successo registrato questo weekend dalla messa in onda su Rai 5 degli Atti Unici di Čechov, diretti da Damiano Michieletto, e da una magnifica Vedova allegra. Questa è per noi la vera accensione dei teatri, non smettere mai di far vivere lo spettacolo. Ci dicano una data e saremo pronti ad aprire in piena sicurezza. Dobbiamo continuare a fare dei teatri i luoghi che sono sempre stati, piazze aperte sulla città, cuore pulsante della vita della comunità.”
“A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che sanciva la chiusura dei teatri, non può che essere enorme la voglia di tornare ad assistere a spettacoli - afferma l’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso, Lavinia Colonna Preti. - In un anno in cui gli eventi si sono ridotti in percentuali che arrivano a toccare quasi l’80%, tutti i professionisti che lavorano nella cultura si sono trovati ad affrontare un vero e proprio dramma. Per questo abbiamo aderito all’iniziativa simbolica, ma particolarmente significativa di UNITA con il Teatro Stabile del Veneto: riteniamo che, secondo una calendarizzazione condivisa, con misure rigide e in piena sicurezza, si possa tornare a vivere la magia, la bellezza e la forza dell’arte sia nei teatri e sia nei cinema”.
