Illegittimo e discriminatorio penalizzare chi ha fatto una scelta
PERSONALE SANITARIO NON VACCINATO CONTRO IL COVID-19, RISCHIO SANZIONI
Busatto: "Esercitare un diritto a non vaccinarsi non si traduce nel mancato rispetto delle norme deontologiche"
Colpevolizzare il personale sanitario che decide di non vaccinarsi di contribuire alla diffusione del Covid-19, così come chiedere a gran voce che gli stessi lavoratori vengono sanzionati, è irrispettoso ed insensato". Con queste parole il segretario del Nursind Veneto, Egidio Busatto, interviene riscontrando che i media veneti riportano, da più parti, prese di posizione contro gli infermieri che non intendono procedere alla vaccinazione anti Covid-19, paragonandoli ai No Vax.
Il rifiuto della vaccinazione – aggiunge il segretario Busatto – non va confuso con una mancanza di serietà nello svolgere la propria attività lavorativa. Non siamo degli eroi, ma di certo non meritiamo che l’immagine del personale infermieristico venga distorta da una comunicazione non precisa e denigratoria nei confronti di chi, con impegno e dedizione, e nel pieno rispetto delle regole lavora per la salute pubblica.
Abbiamo letto che alcune Aziende sanitarie venete stanno valutando di comminare sanzioni al personale sanitario che non si vaccina – conclude il segretario Busatto – ma si tratta di provvedimenti illegittimi, se non discriminatori. Questo punto di vista corrisponde anche a quello manifestato dal Coordinatore degli OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche) del Veneto, Marco Contro. Siamo pronti a tutelare i diritti dei nostri iscritti. Invitiamo tutti i cittadini a vaccinarsi contro il Covid-19, per proteggersi ed arrestare la diffusione del virus, ma riteniamo doveroso informare la gente che, per impedire i focolai nei reparti di degenza, non basta che tutto il personale sanitario sia vaccinato".