VITTORIO VENETO - Cittadinanza Onoraria di Vittorio Veneto al Comando Interregionale Carabinieri che ha sede a Padova e che porta il nome della città trevigiana. A riceverla, nella cerimonia tenutasi oggi, dalle mani del sindaco Antonio Miatto e del presidente del Consiglio Comunale Paolo Santantonio, il generale di Corpo d’Armata Enzo Bernardini, ai cui ordini la grande unità attualmente opera, accompagnato dal generale di Divisione Fabrizio Parrulli, Comandante della Legione Carabinieri "Veneto".
Alla cerimonia sono intervenuti anche la Prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà e l’eurodeputato Gianantonio Da Re, oltre a numerosi ufficiali dell’Arma e rappresentanti dell’aAmministrazione comunale.
Il Comando Interregionale Carabinieri "Vittorio Veneto" ha giurisdizione, oltre che sulla nostra regione, anche su Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna ed è uno dei cinque operanti sul territorio nazionale.
Il sindaco Antonio Miatto ha voluto ricordare «il lungo legame che unisce la città di Vittorio Veneto all’Arma dei Carabinieri e che la cerimonia di oggi contribuisce a rinsaldare. Tutti noi – ha aggiunto - dobbiamo tributare un doveroso ringraziamento all’Arma per il suo quotidiano impegno a favore dei cittadini e per ciò che essa rappresenta».
Il generale Bernardini si è detto «molto onorato del conferimento perché quando il comando interregionale venne costituito, esattamente trent’anni fa, per amministrare i reparti dell’Arma che operavano nel Nord-Est, la scelta fu di dare come denominazione “Vittorio Veneto” per sottolineare l’importanza del contributo offerto da questa città alla storia nazionale, testimoniato dalle medaglie appuntate al suo gonfalone. Per un comando interregionale intitolato a “Vittorio Veneto”, ricevere la cittadinanza di Vittorio Veneto è veramente un ulteriore sprone. Mi permetto quindi di rivolgere il mio “grazie” al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, alla Giunta e ai Consiglieri tutti, per averci voluto essere così vicini. Voglio ringraziare anche gli uomini della Compagnia di Vittorio Veneto e dei comandi che insistono su questo territorio, perché hanno saputo portare avanti quella che è la nostra linea storica ormai da 207 anni e cioè essere vicini alle persone intercettandone i bisogni. Quale premio - ha concluso Bernardini - migliore della cittadinanza onoraria ci può essere per tutto questo? Uno solo: il sorriso che i cittadini ci rivolgono quando ci incontrano e che scalda il cuore durante le notti di pattuglia e quando si fanno interventi a volte rischiosi».