La Provincia ha rinnovato la convenzione per la gestione dello spazio museale
INTITOLATA A FRANCO CRESPAN LA SALA DEL MUSEO ETNOGRAFICO CASE PIAVONE
Storico presidente del Gruppo Folkoristico, che cura l'esposizione
TREVISO - Di quella esposizione di attrezzi e testimonianze della civiltà contadina trevigiana è stato uno dei promotori e, poi, infaticabile animatore. Sarà intitolata a Gianfranco Crespan la sala della collezione permanente del Museo Etnografico “Case Piavone" di Treviso. Crespan, scomparso di recente, era lo storico presidente del Gruppo Folkloristico Trevigiano che da anni gestisce lo spazio museale di proprietà della Provincia.
Lo ha stabilito con un apposito decreto il presidente dell'amministrazione provinciale, Stefano Marcon, in occazione del rinnovo della convenzione con il Gruppo folcloristico, firmata insieme al nuovo responsabile dell'associzione, Ivano Camarin.
“Un atto doveroso che, sono certo, raccoglie le sensibilità di molti – commenta Marcon– Crespan aveva un’energia e una passione incredibili, Le antiche usanze, le tradizioni, i canti ed i costumi della trevigianità che ancora vengono tramandati, sono frutto della sua passione e del suo entusiasmo contagioso che ha pervaso negli anni tutto il Gruppo Folkloristico Trevigiano e sono certo che Camarin raccoglierà il testimone al meglio. Lo ricordiamo con gratitudine e riconoscenza garantendo che nulla dell'eredità che ci ha lasciato andrà perduta. La sala della collezione permanente porterà dunque il suo nome. Appena la situazione dell’emergenza epidemiologica lo consentirà, provvederemo a dare il dovuto risalto alla scelta, al Museo, con le modalità che si potranno definire anche nella prossima seduta del Consiglio Provinciale”.
“Ringraziamo la Provincia per la fattiva collaborazione che prosegue – sottolinea Camarin – e per aver ricordato con questa iniziativa la figura di Gianfranco Crespan, che salutiamo con cordoglio assieme al mitico Toni Coletto che, purtroppo, ha raggiunto Franco proprio ieri, perché lassù c’è tanto da fare!”.
Lo ha stabilito con un apposito decreto il presidente dell'amministrazione provinciale, Stefano Marcon, in occazione del rinnovo della convenzione con il Gruppo folcloristico, firmata insieme al nuovo responsabile dell'associzione, Ivano Camarin.
“Un atto doveroso che, sono certo, raccoglie le sensibilità di molti – commenta Marcon– Crespan aveva un’energia e una passione incredibili, Le antiche usanze, le tradizioni, i canti ed i costumi della trevigianità che ancora vengono tramandati, sono frutto della sua passione e del suo entusiasmo contagioso che ha pervaso negli anni tutto il Gruppo Folkloristico Trevigiano e sono certo che Camarin raccoglierà il testimone al meglio. Lo ricordiamo con gratitudine e riconoscenza garantendo che nulla dell'eredità che ci ha lasciato andrà perduta. La sala della collezione permanente porterà dunque il suo nome. Appena la situazione dell’emergenza epidemiologica lo consentirà, provvederemo a dare il dovuto risalto alla scelta, al Museo, con le modalità che si potranno definire anche nella prossima seduta del Consiglio Provinciale”.
“Ringraziamo la Provincia per la fattiva collaborazione che prosegue – sottolinea Camarin – e per aver ricordato con questa iniziativa la figura di Gianfranco Crespan, che salutiamo con cordoglio assieme al mitico Toni Coletto che, purtroppo, ha raggiunto Franco proprio ieri, perché lassù c’è tanto da fare!”.
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