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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

L'EUROPA INCONTRA IL VENETO
Dall'Europa ingenti risorse, ma l'Italia non sa spenderle

BRUXELLES - Per la amministrazioni locali alle prese con i tagli, ma anche per associazioni ed enti e persino per aziende e privati è divenuto quasi un mantra: bisogna accedere ai fondi europei. L'Europa infatti mette a disposizione una mole ingentissima di risorse. Ma in cosa consistono questi fondi europei? In questa puntata de “L'Europa incontra il Veneto” cercheremo di chiarirlo meglio, sfatando anche alcuni luoghi comuni in materia. Ne discutiamo con l'europarlamentare David Borrelli, co-presidente del gruppo Europa della Libertà e della Democrazia diretta, e componente delle commissioni Commercio internazionale e Industria, ricerca ed energia. “Ogni Stato membro – spiega Borrelli – versa ogni anno all'Unione europea una quota di denaro, che la Ue, a sua volta, redistribusice, sotto forma di finanziamenti per gli scopi più disparati, dalla promozione della ricerca all'eliminazione delle differenze economiche tra gli Stati alla scuola e così via”. La questione è di grande attualità, a maggior ragione per l'Italia: il nostro paese, infatti, non solo spesso fatica ad aggiudicarsi i bandi europei, ma non riesce neppure a spendere i fondi strutturali assegnati in via esclusiva. Secondo un recente studio, ad esempio, dei circa 47 miliardi di euro ad essa destinati dalla programmazione 2007-2014, l'Italia ne ha effettivamente utilizzati 33. Ciò significa che rimane una dozzina di miliardi che, se non verrà spesa entro la fine dell'anno, “tornerà” all'Unione per essere girata ad altri paesi più virtuosi.