La Federazione Italiana ADOCES è nata nel 2007 dal convergere di varie associazioni regionali che si occupano della promozione della donazione di cellule staminali emopoietiche da midollo osseo, da sangue periferico e da sangue cordonale. Il presidente è il professor Licinio Contu.
L’obiettivo primario della Federazione è promuovere le donazioni solidali, al fine di incrementare il numero delle unità di cellule staminali emopoietiche (CSE) per i pazienti italiani e stranieri che necessitano di un trapianto e che non trovano nell’ambito della propria famiglia un donatore compatibile.
LE CELLULE STAMINALI CORDONALI: donazioni, impieghi e risultati
Cosa sono le cellule staminali cordonali
Le staminali del cordone ombelicale sono cellule emopoietiche di cui è ricco il sangue cordonale. Come le cellule staminali del sangue adulto, sono in grado di generare tutte le altre cellule e gli altri elementi del sangue come globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Tuttavia rispetto alle cellule staminali del sangue provenienti da un individuo adulto hanno due vantaggi: sono più giovani e più efficienti nel produrre cellule del sangue, sono più neutre dal punto di vista immunitario e quindi in caso di trapianto suscitano una reazione di rigetto attenuata.
Come avviene la raccolta
La donazione del sangue cordonale avviene dopo la nascita e non comporta alcun rischio né per il neonato né per la madre. La raccolta si effettua solo se in sala parto sono assicurati i massimi livelli assistenziali.
Il SCO viene raccolto in apposita sacca, e solo se risponde ai criteri di qualità richiesti dagli standard internazionali (al fine di garantire ai malati donazioni sicure ed efficaci) vengono crioconservate, tipizzate per determinare le caratteristiche genetiche da inserire nel Registro Italiano IBMDR e messe a disposizione di tutti i Centri di Trapianto italiani ed internazionali. Le cellule staminali del cordone ombelicale possono essere conservate per circa 20 anni. Recenti dati scientifici (Brooxmeyer) indicano che in vitro le cellule possono moltiplicarsi anche dopo vent’anni ma non c’è alcuna prova clinica sull’uomo oltre 16 anni. Se in questo lasso di tempo un paziente ne avrà bisogno, le cellule verranno scongelate e impiegate per il trapianto.
Chi può donare e come
Ogni donna in attesa di un figlio, purchè sana, può decidere di donare il cordone ombelicale del suo bambino.
La donazione è volontaria, anonima e gratuita. La donna, assieme al padre del bambino, deve sottoporsi ad una valutazione di idoneità della madre, del padre e del nascituro. Una nuova valutazione sarà ripetuta all’atto del ricovero, nel corso del travaglio e del parto. Nei 30 giorni precedenti il parto viene eseguita l’anamnesi pre-donazione con il controllo dei test infettivologici di legge.
Per tutte le informazioni:
http://www.adoces.it