"PRONTA A FARE CAUSA ALLA SNAI SE NON PAGA LA VINCITA"

TREVISO - Pronta a fare causa alla Snai. Maria, la 26enne trevigiana che lunedì ha sbancato il punto Snai di viale Nino Bixio, vincendo 494mila euro alle slot machine elettroniche, è convinta della regolarità della propria vincita. E per far valere il proprio diritto annuncia di voler procedere per vie legali nel caso la società continui a rifiutarsi di pagare. Il gruppo specializzato in giochi e scommesse, infatti, si è detto disposto a onorare le vincite certificate dal tagliando emesso dalla macchinetta e al tempo stesso dalla registrazione nel sistema informatico della rete. Non riconosce, però, vincite di jackpot nella giornata di lunedì. Maria, mamma di una bambina di un anno, sostiene di essere in possesso sia del ticket, con tutti i dati corretti e senza scritte "da convalidare" come successo ad altri giocatori, sia di una foto della schermata del computer dell'agenzia in cui compariva la registrazione del premio, in seguito cancellata. Più o meno nello stesso orario, in tutta Italia, sono avvenute diverse puntate fortunatissime. Per la Snai, però, si è trattato di un'anomalia, dovuta forse ad un attacco informatico: la piattaforma Barcrest, una delle due utilizzate dal concessionario per le video lotterie è stata bloccata ed è tuttora inattiva, per consentire la verifica della banca dati. La giovane trevigiana ha inserito una banconota da dieci euro e alla quarta giocata da 50 centesimi ha centrato il jackpot. "Da quando mi hanno detto di aver sospeso il pagamento sono in uno stato di angoscia continua - racconta -. So di aver vinto regolarmente. Spero che la questione si risolva, altrimenti dovrà rivolgermi ad un avvocato".