ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE | ![]() |
AUDIO "Le imprese sono il tesoro delle nazioni, stia lontana dai poltronifici"
MASSIMO COLOMBAN: "PRESIDENTE, ORA IL MANIFESTO DEL LAVORO!"
Lettera aperta dell'impreditore alla nuova guida di Unindustria

"ConfAPRI.it, ReteSI.org e ReteVeneto.it (parte veneta di ReteSI che ha partecipato ed ha fatto con Massimo Colomban da coordinamento alla nascita della "Confederazione per la Repubblica veneta" mettendo insieme a Castelbrando oltre 10 gruppi e movimenti che agiscono per l'Indipendenza del Veneto), adottano il Manifesto del Lavoro, già adottato in precedenza anche da 1/3 dei parlamentari e da 1,6 milioni di imprese rappresentate dalle oltre 30 associazioni e dai 90 membri del TTG all'interno di Rete SI.
Sul Corriere di oggi l'insigne professor Mario Bertolissi, componente anche del nostro TTG, apre in prima pagina con un editoriale dal titolo "LAVORO ed IMPRESA: la Democrazia". Claudio Borghi, professore alla Cattolica e neo Europarlamentare, dice le stesse cose oggi in una lunga intervista su Libero.
Noi di Rete SI lo diciamo da due anni che le imprese sono il tesoro delle nazioni: lo Stato ricava attraverso le imprese il 90% delle proprie entrate (imposte dirette, indirette e contributi dei lavoratori). Senza imprese non c'è lavoro, non c'è occupazione e non ci sarebbe, come dice anche il Papa, dignità ne' democrazia.
Finalmente cominciano a capirlo tutti: senza imprese non c'è sviluppo, non c'è vita, non c'è nè dignità nè democrazia!
Ma lo Stato, con sindacati ed associazioni varie, ha lasciato che una serie di balzelli, burocrazie e tasse bruciassero i 3/4 della liquidità aziendale e i 2/3 della paga lorda del lavoratore! Questi sono i primi e veri problemi da risolvere.
Molti di noi di Rete SI sono associati a Unindustria: auguriamo alla nuova presidente di Unindustria Treviso di avere più coraggio dei precedenti presidenti.
Unindustria deve, senza più ritardi ne tentennamenti, abbracciare il manifesto del lavoro e dell'impresa che le imprese, associate anche ad unindustria, hanno predisposto.
Noi di retesi.org, che siamo in buona parte anche associati a Unindustria, lo chiediamo: presidente non si faccia bollire dalle diplomazie e dal poltronificio burocratico e parassitario che ha bollito troppi presidenti fino a ieri. Alle imprese non servono parole o comunicati o riunioni, pretenda a nome degli imprenditori quello che ci spetta senza timori reverenziali e stia lontana dai poltronifici anche locali. Ascolti e dia risposte alle imprese associate che soffrono maledettamente per ritardi colpevoli anche della nostra UNINDUSTRIA provinciale."


21/06/2014 - Maria Cristina Piovesana è la
nuova presidente Unindustria
21/06/2014 - Vardanega: "Meglio vivi con
debito, che morti in pareggio"
20/06/2014 - Renzi da' forfait: non sarÃ
all'assemblea di Unindustria
19/06/2014 - "Sempre attuale la marcia 2011,
ma oggi c'e' nuova speranza"