Anche Marco Bortoluzzi comparirĂ di fronte al gip Silvio Maras per essere sentito
FATTURE FALSE PER 25 MLN DI EURO: VENERDĂŚ FABIO VALLE DAL GIUDICE
Maxi indagine della Gdf: indagati anche Wilma Rizzo e Manolo Biz

TREVISO – (gp) Verranno interrogati venerdì mattina il pilota Fabio Valle, 52enne di origini vittoriesi ma residente a Villorba, e Marco Bortoluzzi, 36enne montebellunese residente a Spresiano, finiti rispettivamente in carcere e agli arresti domiciliari perchè accusati di un giro di fatture false per operazioni inesistenti da 25 milioni di euro per un'Iva non versata da quasi 5 milioni. L'indagine della Guardia di Finanza di Treviso, coordinata dal sostituto procuratore Iuri De Biasi, titolare del fascicolo, ha portato anche all'iscrizione nel registro degli indagati di Wilma Rizzo, la madre 85enne di Valle, e di Manolo Biz, 37enne pordenonese di Cordenons e attualmente residente a Barcellona. Fabio Valle, difeso dagli avvocati Carlo Augenti e Giancarlo Nicosia, con ogni probabilità si avvarrà della facoltà di non rispondere preferendo farsi interrogare una volta studiate le carte in mano alla Procura. Discorso analogo per Marco Bortoluzzi, difeso dall'avvocato Stefania Bertoldi, anche se non è escluso che la strategia difensiva possa cambiare nei prossimi giorni. Nel mirino degli inquirenti sono finite le società di Fabio Valle “Blusteel srl” (che nulla ha a che fare con la “Bluesteel srl” di Colle Umberto), la “Mobile Products srl” e la “O.M.B. Srl”, di cui risulta amministratore di fatto. L'amministratrice di diritto, e quindi legale rappresentante, sarebbe invece stata la madre, Wilma Rizzo, che secondo quanto sostenuto dalla Procura di Treviso avrebbe ruoli amministrativi di vertice in ben 14 società. Il ruolo di Manolo Biz, parente di Valle e della Rizzo sarebbe stato quello di utilizzare la sua società spagnola, la “Ustari Extens SLl” con sede a Barcellona che risulta cancellata dal 2008, per emettere le fatture false. In più, una volta ricevuti i bonifici sul suo conto dalla Blusteel, avrebbe materialmente prelevato le intere somme versate trattenendosi 1.500 euro per ogni operazione prima di consegnare i contanti a Valle. Marco Bortoluzzi invece, titolare della omonima società “BM di Bortoluzzi Marco”, oltre a non aver mai presentato dichiarazioni dei redditi e Iva dal 2 marzo 2009 (giorno di inizio attività della ditta), non aver mai versato imposte all'erario e a non aver avuto dipendenti dal 2011, secondo la Procura avrebbe anche lui emesso fatture per operazioni inesistenti in favore della Blusteel, risultandone peraltro dipendente dall'aprile 2013. Fatto che, secondo gli inquirenti, denota come la sua società risulti di fatto inesistente.
L'ORDINANZA: ECCO IL CONTO DELLE FATTURE SOSPETTE
La ricostruzione degli uomini della Guardia di Finanza di Treviso è dettagliata: la Blusteel srl avrebbe emesso fatture di acquisto false per operazioni inesistenti per 1.847.200 euro nel 2010 e 2.348.340 nel 2011, e la “Mobile Products srl” per un totale di 6.754.666,40 euro. Le società fornitrici erano la “O.M.B. Srl” e la Ustari Extens SL”, che a loro volta emettevano fatture di vendita per operazioni inesistenti: la prima vanta fatture fittizie per 8.082.666 euro nel 2010 e 2.097.000 euro nel 2011; la seconda invece per 519.200 euro nel 2010, 251.340 nel 2011, 190.000 nel 2013 e 475.000 nel 2014. I clienti di entrambe erano sempre la “Blusteel srl” e la “Mobile Products srl”. L'ordinanza si spinge però oltre, motivando la richiesta di custodia cautelare per Valle e Bortoluzzi. Alla base, oltre al pericolo di reiterazione del reato, ci sarebbe il pericolo di inquinamento della prove visto che entrambi, secondo il pm, avrebbero posto in essere atti diretti a eludere le indagini, anche coinvolgendo i figli di Valle nell'attività aziendale o tentando di precostituire versioni difensive di comodo. In più la Procura sottolinea come Valle, tramite l'occultamento della documentazione contabile e il continuo ricorso a società di comodo utilizzate con il coinvolgimento di prestanome, sarebbe in grado di permettersi un elevatissimo tenore di vita a spese della collettività.


07/10/2014 - Fatture false per 25 mln di euro:
in carcere il pilota Fabio Valle