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La nostra rubrica dedicata al mondo golfistico curata da Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/3: LA STORIA IN ITALIA
Ripercorriamo le principali tappe, Firenze, Roma e il lago di Como
TREVISO - Si rinnova l'appuntamento con la nuova rubrica dedicata al mondo del golf in onda il martedì sera e il mercoledì mattina all'interno del nostro rotocalco Sport dalla Marca. In questa puntata - che potete riascoltare in streaming nel link - Paolo Pilla ci fa conoscere le tappe significative del golf in Italia.
Qualcuno asserisce che la prima associazione golfistica ad aver iniziato la tradizione del gioco del golf in Italia fosse nata in Toscana, a Firenze, nel 1886, dove risiedeva una numerosa comunità d’inglesi, che tre anni dopo, nel 1889, fondò il Florence Golf Club. Quello che è certo perché ampiamente documentato, è invece che Roma, divenuta Capitale d’Italia nel 1871, con l’insediamento delle rappresentanze diplomatiche, si apriva al golf per accondiscendere gli anglosassoni. Esiste, infatti, un documento, datato 12 gennaio 1903, che attesta l'esistenza del “Roma Golf Club” (oggi Acquasanta), su terreni di proprietà del principe Torlonia. Territorio lievemente collinoso, godeva di un paesaggio stupendo, con la vista di antichi monumenti, tra cui l’acquedotto Claudio, e la cupola di S. Pietro. Ancora oggi è godibile il fascino di questo luogo suggestivo. Ben pochi, tuttavia, erano a quel tempo gli italiani a far parte dell’organizzazione. Era tipicamente inglese, e le assemblee erano tenute al Consolato britannico. Per decenni i tentativi di coinvolgere i Romani rimasero improduttivi. Nella testa dell’Italiano, a quell’epoca il golf proprio non c’era. Era tuttavia l’inizio, il golf si sarebbe introdotto anche in altre regioni d’Italia. Nel 1907, infatti, sempre su iniziativa dei britannici che sulle rive del lago di Como avevano trovato l’essenza del buon vivere, vide la luce il Golf Menaggio e Cadenabbia; nel 1912 sorse il Golf Bogliaco, adagiato in una conca a 100 mt di altezza, avvolto da una rigogliosa vegetazione mediterranea, in una splendida posizione sulla sponda occidentale del lago di Garda. E’ noto che gli Inglesi sono attratti dal bello. Ancora oggi capita di scoprire la loro presenza in ambienti in cui non avremmo pensato di trovarli, ma sono sempre posti belli. Dopo la nascita di queste strutture pionieristiche, l’Italia si apre con le sue perle al turismo ricco, impreziosito dai campi di golf. Sono infatti i personaggi illustri, che frequentano per il momento il golf. La ricostruzione, dopo la 2^ guerra mondiale, vede aumentare l’interesse della borghesia per il gioco, ma fino agli anni ‘60/70 rimane comunque uno sport di élite, e poche sono le strutture presenti in Italia. E’ negli anni ’90 che comincia una più forte crescita grazie alle politiche di sviluppo della Federgolf, da un più forte gruppo di appassionati, e dalla consapevolezza da parte delle regioni a vocazione turistica, dell’importanza che sul territorio siano presenti strutture golfistiche. (paolo pilla)
«C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera». Henry David Thoreau



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