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La nostra rubrica dedicata al mondo golfistico curata da Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/6: LE TAPPE IN VENETO
La storia nella nostra regione parte del Circolo Golf Venezia

TREVISO - Si rinnova anche questa settimana l'appuntamento con la rubrica dedicata al mondo del golf, curata assieme al giornalista Paolo Pilla, in onda il martedì sera e il mercoledì mattina all'interno del nostro rotocalco Sport dalla Marca. In questa puntata - che potete riascoltare in streaming nel link - ripercorreremo le tappe significative per il lancio del golf in Veneto.
Fino alla fine del ‘800, epoca in cui stavano comparendo i primi sport, il golf, lo sport più antico del mondo, era totalmente sconosciuto in Italia. Intanto, nei primi decenni del ‘900, si stava propagando nel mondo la conoscenza di “Italie pays rève”, e vivo era il desiderio di venir a visitare il nostro Paese. L’Italia, con le sue opere d’arte, il mare, le montagne, il buon cibo, si proponeva come prima meta turistica al mondo.
Il Veneto, adagiato tra il mare Adriatico e le Dolomiti bellunesi, ricco di splendidi paesaggi e di città d’arte conosciute a livello internazionale, rafforza la sua spiccata vocazione per il turismo, e, sotto questo aspetto, non può ignorare l’opportunità che nasce dall’apertura di campi da golf.
Il primo a comparire, il campo storico del Veneto, fu il Circolo Golf Venezia. Sorse in località Alberoni al Lido nel 1930, per volontà del conte Giuseppe Volpi di Misurata, che ebbe ad assecondare il desiderio di Henry Ford, presidente della famosa casa automobilistica. Si narra che l’importante personaggio, ospite del conte qualche tempo prima all’Hotel Excelsior, avesse espresso il rammarico di non poter usare le mazze che si era portato dall’America, con l’intento di praticare il golf. La manifestazione del suo disappunto fece scattare la molla al conte Volpi, con la felice conseguenza di vedere la nascita del golf al Lido di Venezia.
Se il primo campo nacque al mare, il secondo, in ordine di tempo, in montagna. Nel 1956 vide la luce il Golf club Cansiglio, inserito in quell’importante altopiano già abitato dai Cimbri, che presenta caratteristiche morfologiche del tutto simili ai links scozzesi. Poi nel ‘62 aprì il Golf club Euganeo (oggi Golf Padova), che poteva offrire la vicinanza delle zone termali; nel ‘63 il Golf club Verona, percorso collinare, incorniciato dai colli di Custoza, la cui copiosa vegetazione e la vicinanza al lago, gli conferiscono un clima gradevole tutto l’anno. Tutti ambienti che trasmettono con immediatezza l’armonia del paesaggio, ed i dolci piaceri della vita. In seguito crebbero altre realtà più o meno importanti, fino ad arrivare ai giorni nostri con i quarantacinque club, sparsi nel variegato territorio. (Paolo Pilla)
La massima: «Le persone raramente raggiungono il successo a meno che non si divertano nel fare quello che stanno facendo», Dale Carnegie.



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