IL LIBRO: VENTI CORPI NELLA NEVE

(ag) Lunedi libro si tinge di giallo con le pagine di “Venti corpi nella neve. Il commissario Serra indaga a Case Rosse”, il romanzo di esordio di Giuliano Pasini, pubblicato da TimeCrime, (anche se già uscito in formato e-book col titolo “La giustizia dei martiri” che ha valso all'autore il premio “Io scrittore”). Parliamo di un thriller a sfondo storico, ambientato nel 1995 in un borgo immaginario dell'appennino tosco-emiliano, Case Rosse: è lì che Roberto Serra, ex agente di un nucleo investigativo di Roma, si rifugia. Scappato dai tormenti di un passato professionale ed affettivo che voleva dimenticare, il commissario Serra dovrà confrontarsi con problemi vecchi e nuovi. Il primo gennaio 1995 il brutale assassinio di un uomo, una donna e una bambina sveglia e sconvolge il paese, riaprendo vecchie ferite non ancora rimarginate.

Se Case Rosse è un paese inventato, la cornice richiama fatti storici realmente avvenuti e memorie orali ancora vive. Mentre il commissario Serra è la cassa di risonanza del dolore delle vittime e della violenza degli assassini.

Come emerge durante l'intervista di Alessandra Ghizzo, l'autore, trapiantato a Treviso ma originario di Zocca (località nei colli modenesi), rende omaggio alla sua terra pesantemente segnata durante la seconda guerra mondiale dall'ultimo fronte di occupazione nazista, la Linea Gotica.