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La nostra rubrica dedicata al mondo golfistico curata da Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/9: L'AGONISMO
La competizione è sentita sia da professionisti sia dai dilettanti

TREVISO - Non appuntamento con la nostra rubrica dedicata al mondo del golf, in onda su Sport dalla Marca, e curata assieme a noi dal giornalista Paolo Pilla. Questa settimana parliamo di agonismo.
L’agonismo è la combattività, lo strenuo impegno nella competizione, la ferma volontà di vincere una gara sportiva.
Oltre che dai professionisti, l’agonismo, nel golf, è praticato anche dai dilettanti, che sono, anzi, la quasi totalità dei giocatori. Il dilettante però, che partecipa alle competizioni che hanno carattere agonistico, ha l’obbligo di sottoporsi alla visita medica specifica tanto quanto i professionisti. Particolare attenzione viene posta per i giovani, che sono le promesse del golf. In tutti i circoli esiste una sezione per l’attività giovanile, che al suo interno ha la squadra agonistica, destinata a promuovere nei giovani la loro identificazione quali elementi idonei ad una crescita sportiva. Oltre alla ovvia preparazione tecnica, sono integrati l’allenamento fisico e la preparazione mentale. D’altro canto, è da queste squadre che emergeranno poi gli atleti destinati a diventare possibili campioni. E’ ovvio che l’agonismo del professionista guarda mete più alte, di ben maggiore impegno, in continuazione deve testare la sua affidabilità, la sua giornata è principalmente dedicata al golf. Solo al professionista sono riservati i premi in denaro, rigorosamente proibiti al dilettante. Come fatto cenno la volta scorsa, il golf, anche se a prima vista può non sembrare, è uno sport che vede notevole impegno fisico e considerevole impegno mentale. Non è facile, per chi non lo pratica, capire dove sta ”l’impegno rilevante”. Ci basti per ora considerare che una partita non è una semplice, salutare passeggiata. C’é la costante concentrazione da non mollare per tutto il percorso ipotizzabile in circa 8/10 Km, approssimativamente di cinque ore o più, nel contesto di una natura con possibili condizioni di tempo anche molto fastidiose (sole che picchia, afa, freddo, pioggia battente). La pioggia, infatti, anche se di notevole intensità, non impone la sospensione della partita, salvo che non arrivi ad allagare i green, o che sia accompagnata da fulmini, nel qual caso ci sarebbe situazione di pericolo, con l’inevitabile sospensione del gioco.
Alla conclusione di una partita, per il giocatore sarà stato un buon impegno fisico, maggiormente sopportabile, quanto maggiore sarà stato il suo allenamento. Se c’è stato risultato, lo vedrà gasato e felice, se risultato non c’è stato ma ha giocato in un bel campo e con buoni compagni, sarà comunque soddisfatto ed appagato.
“Competitive golf is played mainly on a five-and-a-half-inch course…the space between your ears.” La gara di golf si gioca per lo più su un campo lungo una spanna … lo spazio compreso tra le tue orecchie. (Bobby Jones, leggenda del golf)
Paolo Pilla



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