ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE | ![]() |
La nostra rubrica dedicata al mondo golfistico curata da Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/37: GLI IBRIDI
Bastoni che coniugano la potenza dei legni e la precisione dei ferri
TREVISO - Nuova pillola di golf, l'ultima della serie dadicata ai bastoni. A parlarci degli "ibridi" è come sempre il giornalista Paolo Pilla.
Un’altra categoria di bastoni sono gli “ibridi”, che coniugano la potenza dei legni e la precisione dei ferri. Pensati molto tempo fa, il loro esordio risale a circa trent’anni, con un legno denominato “Ginty” che poi si perfezionò con il “Rescue”. Il loro uso ha trovato una sempre maggior diffusione da 8/10 anni, tanto che ormai in tutte le sacche da Golf ne è presente almeno uno, pure in quelle dei professionisti. Hanno lo shaft per la maggior parte in grafite, leggermente più lungo (un pollice) del ferro corrispondente, ed un loft leggermente più chiuso (un grado). La testa è simile ai legni, anche se un po’ meno voluminosa, ma più solida. Nati per sostituire i ferri 1 e 2, sono altrettanto validi per sostituire il 3 e il 4, tanto che sempre di più si trovano in commercio sacche che limitano i ferri dal 5 in su. Anche nella mia sacca, il ferro più lungo è il 5.
Ecco i vantaggi derivanti dall’uso degli ibridi, che scaturiscono dalla possibilità di abbassare e arretrare il baricentro della testa che in essi è più massiccia:
-a parità di loft della mazza tradizionale, l’ibrido lancerà la palla più in alto e le farà percorrere una distanza maggiore.
-la maggior larghezza della suola perdonerà maggiormente l’impatto troppo pesante con il terreno, cosa che con l’uso di un ferro tradizionale vedrebbe invece il tiro compromesso.
In altre parole sono bastoni più facili da usare, si possono coprire lunghe distanze in modo più agevole anche se la palla si trova con un lie non tanto bello, contribuiscono a realizzare colpi consistenti e precisi.
Questi vantaggi ne hanno ormai decretato il loro graduale successo, tanto che i club maker non si limitano più a sostituire i ferri lunghi, ma li suggeriscono anche per i medi, soprattutto alle donne e a chi non può contare su swing sufficientemente veloci. Suggeriscono anche di acquistarli della stessa marca dei ferri, perché con caratteristiche che andranno ad integrarsi meglio con essi.
A tutti gli effetti gli ibridi sono da collocare nella famiglia dei ferri, non sono da confondere con i legni, e, parimenti ai ferri, nel colpire la palla è opportuno che il colpo arrivi dall’alto. Utilizzandoli dall’area di partenza, è bene non supportare alta la palla sul tee, ma appena a livello del terreno.
E’ uno strumento che si addice a qualsiasi livello di gioco, dall’esordiente al professionista. Può aiutare a fare colpi anche dal rough, se non è eccessivo.
Dai consigli dell’esperto, il metodo per acquistare l’ibrido più adatto a noi, è di prenderlo di un numero inferiore al ferro con cui abbiamo dimestichezza. Ad es., se il nostro buon rapporto arriva fino al ferro 5, gli ibridi utili da acquistare saranno il 4 e forse anche il 3, ma è comunque sempre consigliabile avere il suggerimento dell’esperto se si vuol acquistare un bastone che sia di sicura utilità.
Non imparare dai tuoi errori, impara dagli errori degli altri, così che tu non possa farne. Thomas Hobbes



27/11/2013 - Pillole di golf/36: wedges
13/11/2013 - Pillole di golf/35: i ferri
06/11/2013 - Pillole di golf/34: i legni
05/11/2013 - Pillole di golf/33: I bastoni, la storia
23/10/2013 - Pillole di golf/32: la pallina
16/10/2013 - Pillole di golf/31: la struttura del campo
09/10/2013 - Pillole di golf/30: the Spirit of the game
02/10/2013 - Pillole di golf/29: gli Juniores
25/09/2013 - Pillole di golf/28: i pro Senior
18/09/2013 - Pillole di golf/27: la Solheim Cup
11/09/2013 - Pillole di golf/26: le Proette
04/09/2013 - Pillole di golf/25: l'Open d'Italia
31/07/2013 - Pillole di golf/24: la Ryder Cup
24/07/2013 - Pillole di golf/23: i tours dei Pro, l'America
17/07/2013 - Pillole di golf/22: i tours dei Pro, l'Europa