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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

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Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Il primo romanzo in versi dell'autore trevigiano

IL LIBRO: PERCIO' VENIAMO BENE NELLE FOTOGRAFIE

L'intervista a Francesco Targhetta


Perciò veniamo bene nelle fotografie” è il primo romanzo in versi scritto dal trevigiano Francesco Targhetta. Assegnista di ricerca in italianistica all'Università di Padova, Targhetta ha già pubblicato un libro di poesie dal titolo “Fiaschi” e ha curato la raccolta “Gli aborti” del poeta crepuscolare Corrado Govoni per l'editore San Marco dei Giustiniani.

Per ISBN mette in versi uno spaccato generazionale, quello dei trentenni di oggi che, con una laurea in tasca, rimangono a fissare una società paralizzata.

La voce narrante di “Perciò veniamo bene nelle fotografie” è quella di un giovane dottorando in storia che sceglie il percorso accademico per posticipare lo scontro con un destino da precario, pur consapevole dell'assenza di sbocchi in ambito universitario.

Fa da contraltare a questa realtà professionale la vita nel quartiere multietnico dell'Arcella, con la convivenza nell'appartamento sovraffollato da studenti, le sessioni noise in sala prove, e i rientri nella tranquilla e sterile provincia trevigiana.

Libero delle gerarchie dei periodi e dalla metrica del verso, l'autore comunica la sua silenziosa e cinica ribellione interna, il rifiuto di compromessi, la stanchezza di compiacere sapendo di non poter neppure godere di un ritorno. In un flusso di coscienza lirico e secco allo stesso tempo, Targhetta comunica l'insofferenza corale di tutta una generazione, verso una società che chiama alla mobilità ma di fatto condanna all'immobilismo.




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