IL LIBRO: IL SIGNORE DEI COLORI

(ag) Questa settimana a Lunedì Libro parliamo de “Il Signore dei Colori”, la prima graphic novel scritta e disegnata da Roberto La Forgia, pubblicata per la Coconino Press.

Il fumetto è ambientato a Capurso, in provincia di Bari, nell'anno 1993. Il tempo e il luogo sono elementi che riprendono la biografia dell'autore: originario di questo piccolo paese (anche se nato a Treviso), nel 1993 La Forgia aveva 10 anni, come due dei tre protagonisti del fumetto. Due bambini di 10 anni, spavaldi e monelli, alla scoperta della sessualità, e un bambino di 6, ancora impermeabile a certi concetti e piuttosto alla ricerca di un riferimento affettivo, la cui mancanza viene sublimata dalle letture dei fumetti. Cosi, prendendo spunto dalla sua infanzia, l'autore racconta la genuinità dei giochi all'aria aperta, le scorribande in bicicletta e le prime curiosità verso l'altro sesso. Uno spaccato di realtà infantile, fatto di libertà e di esperienze genuine, distante dal controllo eccessivo dei genitori, tipico di oggi.

Perché oggi sono tante le paure: “paura dell'uomo nero”, si dice di solito, quando il giudizio è riducibile al dicotomico bianco e nero. Ma la realtà ha molte più tinte e sfumature, ci ricorda La Forgia già nel titolo del volume. Con tatto l'autore introduce nel racconto un episodio che segnerà la crescita di questi giovani. Un caso di pedofilia, ma dove il cattivo non sembra un cattivo: La Forgia affronta un tema spinoso e delicato senza voler banalizzare il male, ma senza neanche urlare “al mostro”. 

Un lavoro che denota maturità e sicurezza, e un'intelligente capacità nel combinare un registro vivace ad uno serio.

Buon ascolto e buona lettura!