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Secondo progetto che si ispira a personaggi storici e letterari
IL LIBRO: LA VENDETTA DI MARCOLINA. OVVERO L'ULTIMO DUELLO DI CASANOVA
L'intervista all'autore José Sasportes

TREVISO - Con “La vendetta di Marcolina. Ovvero l'ultimo duello di Casanova”, edito dallo Studio LT2, lo scrittore e storico della danza José Sasportes, prosegue il suo progetto letterario iniziato con il romanzo “Giorni Contati”: costruire un seguito alla vita di personaggi storici o letterari il cui racconto sia dato per concluso.
Quello di cui parliamo a Lunedì libro è il secondo dei tre romanzi brevi (tre pubblicati in Portogallo, due per ora giunti in Italia) che seguono tale direzione : se nel primo romanzo l'autore sceglie la figura di Anton Cechov, prolungando di sette mesi la vita del drammaturgo, ne “La vendetta di Marcolina, Ovvero L'ultimo duello di Casanova”, il professor Sasportes si collega alla novella di Arthur Schnitzler “Il ritorno di Casanova” iniziando proprio da dove questa si era arrestata: la morte del Lorenzi, amante della giovane Marcolina, per mano presunta di un pretendente rifiutato: un insistente Casanova di ritorno dall'esilio, all'inizio della sua decadenza.
Questo l'antefatto che nel romanzo di Sasportes fa scaturire la parabola di vendetta di Marcolina, personalità il cui fascino sintetizza una bellezza seducente a una spiccata intelligenza razionale e matematica, non per questo immune da istinti passionali. Una sfida enorme, tanto più che a lanciarla è una donna disposta a perdere vita e dignità pur di restituire, con le stesse armi, il torto subito.
La coinvolgente teatralità dell'opera di Sasportes, risalta così nell'accurato piano di vendetta ricamato da Marcolina: mascherarsi da uomo per poter sfidare a duello l'astuto dragueur e baro al gioco veneziano. Con abnegazione assoluta e attraverso l'aiuto “condizionato” delle persone a lui più care, la nostra eroina dovrà affrontare numerose prove e rischiose avversità per riuscire nel suo intento. Superare la sua femminilità per inventarsi uomo e poter infine incontrare l'acerrimo nemico.
Buon ascolto e buona lettura!
José Sasportes ha pubblicato in Italia nel 2011 il romanzo Giorni Contati e ha curato i volumi Storia della danza italiana dalle origine ai giorni nostri e La danza italiana in Europa nel Settecento. Lo stesso anno è uscito in Portogallo il suo terzo romanzo Os Novos Espectros. Scrittore e direttore della rivista di saggi “La danza italiana”. Già Ministro della Cultura del Portogallo. Ha ricoperto le cariche di Presidente della Commissione Nazionale Portoghese per l'Unesco, direttore del dipartimento Acarte (arti dello spettacolo contemporaneo) alla Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona, di direttore della Scuola di Danza del Conservatorio di Lisbona, e della Scuola per la Formazione di Professori di Educazione Artistica di Lisbona. Nel 2005, è stato scelto come Presidente della I Conferenza Mondiale di Educazione Artistica promossa dall'Unesco.


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