TREVISO - Sarà il torneo, Par 108 giocato a Ca' della Nave il tema della nuova pillola di golf con il nostro esperto, Paolo Pilla.
Come per i precedenti trofei, l’usuale raccolta fondi di beneficenza a favore dei meno fortunati. Gara tra le più attese al Golf Cà della Nave, per l’entusiasmo che quest’associazione è stata in grado di trasmettere fin dalla sua nascita.Ore 12 di domenica 7 giugno. Shot Gun, buca sette. Rossella Bonavita, Massimo Daniotti ed io, capitanati da Silvano Favaro. Solleone, ma il Campo ci testimonia una delle sue più piacevoli caratteristiche: al suo interno c’è sempre una leggera brezza, che permette di non essere infastiditi dal gran caldo. Il Capitano, sempre con il sorriso, sente il nostro parere sulla strategia da mettere in atto. Aspetto importante questo, visto che il regolamento di gara prevede che, salvo il tee shot, tutti gli altri colpi siano fatti da tre soli giocatori, lasciando fuori quello la cui palla è scelta. La particolarità della formula è determinata dal desiderio di sveltire il gioco. Suddividere, infatti, quarantacinque squadre nelle diciotto buche in norma shot gun, è comunque impresa difficile; se poi la partenza è a ore 12 in una giornata così calda, lascia il segno. Ciononostante il sorriso è stato a lungo presente sulle facce dei giocatori, a gratificare lo sforzo del Par 108. Inevitabili le attese ai tee di partenza, un po’ di stanchezza e perdita di concentrazione, io sono incappato in un’irregolarità di gioco, e me ne duole: al green della quattordici ho chiuso senza la prescritta sostituzione della palla. Ho cioè mandato in buca la pallina che Silvano aveva posto a dieci centimetri dall’asta con il colpo precedente, e che avrei dovuto sostituire con la mia. Senza pensare, ho imbucato la sua, e questo non è permesso. Non è grave irregolarità, è stata una distrazione che non portava benefici di sorta; ma per me, arbitro di Golf, imperdonabile. Le Regole devono essere rispettate, fanno parte del gioco, e bene ha fatto l’arbitro Vimercati, che tutto vede, a contestarmi il fatto. Anzi, un grazie sincero Adriano, spero mi serva a prestare maggior attenzione, anche nelle situazioni di molta pazienza. Di rilievo piacevole, una buca spettacolare, il Par 5 della quindici: un bell’eagle, che è sempre un evento, e ha fatto salire le quotazioni della squadra capitanata da Paolo Barea, permettendole di conquistare il secondo posto ad un solo punto dalla prima. Come da pronostico la vittoria al lordo l’ha conquistata la squadra di Mauro Boatto, mentre i vincitori del netto, con i loro mirabili 50 punti, sono stati: cap. Massimo Stevanato, con Andrea Longo, Fulvio Xodo e Alessio Buzzo. Felice il posto scelto per la premiazione dagli sponsor 2PAY e DIAMAN SICAV: bello e temperato, in una radura sotto i secolari alberi del parco. Non si era mai fatta lì la premiazione, e in questa giornata molto calda, era di refrigerio. Eccellente la montagna di frutta fornita da Fabio Nardelotto, che ci ha accompagnato durante tutta la gara. Generosi gli sponsor attratti dallo scopo ultimo, la beneficenza, che a tutti gli iscritti hanno distribuito le palline di gioco, e l’originale polo. Un mare di premi offerti da soci e da ditte sensibili, ha fatto ricco il momento dell’estrazione. Giorgio Cavazzano, il grande illustratore di Walt Disney, ha messo a disposizione un suo disegno, che è andato a Massimo Daniotti, baciato dalla fortuna. La giornata si è conclusa con la cena nello scenografico Giardino delle Rose di Villa Grimani Morosini, resa ancor più elegante dalla matura professionalità di PES.CO, con l’atmosfera delle candele, e avendo i virtuosismi di un bell’insieme, da tutti molto apprezzato: Luciano Bottos – chitarra, Gilberto Giusti - sassofono, Monica Chinazzo - cantante. Cospicua la somma raccolta: 5.000 euro, di cui 2.500 devoluti ad “ANFAS-Riviera del Brenta”, e 2.500 a “Progetto Bosco Children” di Padre Angelo in Etiopia, che raccoglie i ragazzi di strada e permette loro di avviarsi a una vita dignitosa nell’apprendere un lavoro.
L’esternazione del vicepresidente PAR 108 Andrea Strazzari: “Era il trofeo del settimo anno; il sodalizio non l’ha proprio avvertita la crisi, seppur con il consiglio direttivo rinnovato. Con l’impegno di tutti, è stata una manifestazione bellissima”. (Paolo Pilla)